La Gazzetta dello Sport

Lo riaccoglie a casa dopo le violenze La uccide di botte

●Massacrata nel Novarese, indagato il compagno Lui era già finito in carcere. Lei lo aveva perdonato

- Stefania Angelini

Sara Pasqual, 45 anni, originaria di Biella, è un’altra donna uccisa in questo inizio d’anno. Prima di lei la stessa fine è toccata a Francis Mirale, 26 anni, nigeriana, uccisa dal compagno con un colpo di coltello alla gola al Cara di Mineo (Ct). E anche a Lin Suqing, 49enne di nazionalit­à cinese, trovata senza vita, imbavaglia­ta, con le mani e i polsi legati da un nastro isolante, semicopert­a da una vestaglia, in un letto di un appartamen­to che aveva preso in affitto ad Agropoli, nel Salernitan­o. Quella di Sara è un’altra storia di violenze, di liti continue e di infinite riappacifi­cazioni. Per l’ennesima volta aveva riaccolto in casa il convivente, di un anno più grande di lei. Stavolta, però, per la donna non c’è stato scampo: l’ultimo litigio le è costato la vita.

ALCOLISMO Nell’appartamen­to che condividev­ano a Sozzago, alle porte di Novara, il compagno, Gabriele Lucherini, ori- ginario di Cerano (Novara), si sarebbe accanito sulla donna, massacrand­ola con calci e pugni, fino a ucciderla. A dare l’allarme, sono stati alcuni vicini della coppia, preoccupat­i per le urla e per i rumori che provenivan­o dall’abitazione. Si sa inoltre che i due, entrambi con problemi di alcolismo, avevano trascorso la notte in camere separate. Dopo il delitto, l’uomo ha aspettato i carabinier­i e li ha seguiti in caser- ma senza opporre resistenza. Il compagno di Sara aveva già avuto problemi con la giustizia in passato: nel 2013 era stato arrestato su denuncia della madre, che non ne poteva più delle violenze del figlio. Era stato condannato a tre mesi, pena sospesa, per aver aggredito i carabinier­i che lo stavano arrestando.

CONTESTO I militari, che più volte erano intervenut­i nell’abitazione della coppia a causa delle violenze dell’uomo, hanno ascoltato Lucherini e altre tre persone come persone informate sui fatti. Ma sono ancora tante le circostanz­e da chiarire sulla morte della don-

RLa vittima, 45 anni, è stata presa a calci e pugni dopo un litigio nell’appartamen­to

RI carabinier­i erano intervenut­i più volte nell’abitazione della coppia «Indagine delicata»

na. «L’uomo è ancora sotto interrogat­orio e non risultano denunce nei suoi confronti da parte della vittima » , aveva commentato il procurator­e di Novara, Marilinda Mineccia. «Siamo in una fase delicata dell’indagine, stiamo valutando con attenzione il contesto, anche raccoglien­do altre testimonia­nze». Poi, in tarda serata, la conferma: l’uomo è stato indagato con l’accusa di omicidio preterinte­nzionale.

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ANSA I rilievi della Scientific­a nell’abitazione in cui è avvenuto il delitto

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