MIURA EX GENOA STACCA IL MITO MATTHEWS
«Equesto chi Kazu è?». Estate 1994, il Genoa acquista un giapponese, tale Kazuyoshi Miura, e l’allenatore Franco Scoglio, detto il Professore, non la prende bene. Ventitre anni dopo, Scoglio purtroppo non c’è più, mentre Kazu a 50 anni – presto 51, compleanno a fine febbraio – continua a giocare da attaccante nella B giapponese, la J-League 2. Ha rinnovato il contratto con lo Yokohama per un’altra stagione. Nel marzo del 2017 Miura aveva già fatto suo il record di giocatore più anziano in un campionato professionistico. Primato di longevità sottratto all’inglese Stanley Matthews, il primo Pallone d’oro. Ora l’ulteriore allungo.
MILIARDI E IRONIE In quell’estate americana, Mondiale di Usa ‘ 94, Aldo Spinelli, allora presidente del Genoa, prese Miura per ragioni commerciali. Una tv e sponsor vari giapponesi avrebbero sborsato miliardi di lire per trasmettere le partite del Genoa con Miura. A Scoglio però il giocatore non piaceva, lo chiamava con sarcasmo il giappanese, e alla Gazzetta l’allenatore di Lipari avrebbe poi raccontato: «Ebbi il mal di testa per mesi, ovunque spuntavano giapponesi: giornalisti, fotografi, cameramen... Impiegavo Miura a sprazzi perché non mi facevo condizionare dagli yen (e Spinelli pativa, ndr) ». Miura segnò un unico gol, però contro la Samp, e si fece benvolere dai tifosi. A giugno ‘95 ritornò a casa. Sono passati 22 anni e mezzo e ancora gioca. Alla faccia della buonanima del Professore.