Briganti di Librino: incendiata la sede «Non ci fermeranno»
Colpito il simbolo del riscatto nella zona più difficile di Catania. Il sindaco Bianco: «Atto inaudito, ripartiremo»
Il simbolo della rinascita di un quartiere periferico, di una città intera. Questo rappresentano per Catania i Briganti di Librino, la società di rugby nata nel quartiere periferico con tante problematiche, colpita ieri dall’incendio — sembra doloso — che ha distrutto la Club House. «Sono andati perduti dieci anni di ricordi — racconta il presidente Stefano Curcuruto —, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, cimeli, materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio. Il tetto della struttura sta cedendo, ci sembra improbabile di poter recuperare l’edificio, aspettiamo che i vigili ci consentano di accedere all’interno per farci un’idea ancora più precisa».
SOSTEGNO I Briganti hanno subito trovato una città intera, in testa il sindaco Enzo Bianco e tante istituzioni sportive, al loro fianco perché non si vuole fare morire questa realtà che con il rugby toglie ragazzini dalla strada con squadre giovanili e una formazione in Serie C. «Ho subito ricevuto le telefonate del presidente del Coni Giovanni Malagò e quella del presidente del Coni Sicilia Sergio D’Antoni — ci dice Orazio Arancio, ex azzurro ora presidente della Fir Sicilia che ha riportato l’Italia allo stadio Massimino lo scorso novembre — e si sono subito messi a disposizione e con loro il Calcio Catania. E grande solidarietà dal mondo del rugby a tutti i livelli, dal presidente Gavazzi a tantissimi club che si stanno mobilitando. Per quello che mi riguarda il rugby ci insegna che dopo un placcaggio ci si deve rialzare subito e continuare a “combattere” ed è esattamente quello che faremo anche questa volta » . « Atto di gravità inaudita e sono certo saranno condotte accurate indagini — l’esordio del sindaco Bianco —. Mi impegno personalmente a far ricostruire al più presto la Club House. Catania non può perdere i luoghi simbolo della rinascita di un quartiere».