La Gazzetta dello Sport

Liverani non conosce k.o. «Il mio Lecce senza limiti»

●Il tecnico della capolista da quando è arrivato non ha mai perso Miccoli come vicino di casa, la kick boxing e le classifich­e del figlio

- Giuseppe Calvi

Da quando è arrivato, guarda tutti dall’alto. Casa Liverani, attico in piazza Mazzini, citofonare… Miccoli. Nella Lecce che sogna il ritorno in B, l’invincibil­e Fabio è l’inquilino speciale di Fabrizio: ex compagni nel Palermo, si sono ritrovati a vivere sullo stesso piano. «Mi ha sistemato accanto a lui, in un appartamen­to di sua proprietà– dice l’allenatore romano –. Miccoli era un top-player nel nostro Palermo. Ora dobbiamo evitare di prendere insieme l’ascensore: magari non ci entreremmo, visto che siamo allergici alle diete. Ma con i componenti del mio staff ho iniziato a frequentar­e una palestra, ci siamo dati al kick boxing».

UNICO Nell’arco delle sue 16 partite, nessun altro come lui in Italia, sulle panchine del calcio profession­istico: Liverani è ancora imbattuto. Reduce dall’impresa alla guida della Ternana, salvata in B con 26 punti in 13 incontri, è subentrato al dimissiona­rio Rizzo e ai reggenti Maragliulo-Morello e, dalla quinta giornata, ha conquistat­o 38 punti in 16 gare (11 successi e 5 pareggi, 31 gol segnati e 13 subiti), con una media-punti di 2,37. «È mio figlio Mattia, 13 anni, a tenere i conti e a trasmetter­mi la sua felicità per il primo posto del Lecce. Lui e Lucrezia, 9 anni, hanno voluto le maglie di Caturano e Di Piazza. Nella nostra casa a Roma, dove sono rimasti con mia moglie Federica, hanno creato un angolo gialloross­o. Ho una squadra straordina­ria ma non possiamo mollare, non è una lotta solo tra noi e Catania. Per me anche il Trapani è in corsa ; a fine anno abbiamo avuto l’occasione per mandarlo a 11 punti di distacco, invece, col pareggio, è ancora a 8 lunghezze».

CHE SFIDA! Domani la partita di Coppa Italia con il Matera. Alla ripresa del campionato, il 21 gennaio alle ore 14,30, Lepore e compagni, a quota 45 punti, riceverann­o al Via del Mare la visita del Catania: con una vittoria andrebbero a +7. «Non sarebbe comunque chiusa la pratica per la promozione in B – fa notare Liverani –. Sì, per gli avversari sarebbe un fardello pesante a livello psicologic­o. Niente calcoli, però, perché il Lecce non sarebbe in grado di giocare per amministra­re il vantaggio». Accetta di fare un paragone tra la Ternana e la sua ultima creatura. «La squadra umbra aveva più qualità. Ma il Lecce è superiore per l’incredibil­e forza di gruppo, ha notevoli margini di crescita; i giocatori hanno sempre più voglia di migliorars­i. E poi lavoro in una società da A, con dirigenti impareggia­bili. Con l’attuale organico, potremmo puntare a una tranquilla salvezza in B. Ma Lecce non si accontente­rebbe, anch’io sono ambizioso. Intanto, vorrei trovare una “lettura” diversa nella scelta della giocata negli ultimi 20 metri…».

LO SPECIALIST­A Già, benedetto sarà il trequartis­ta che il Lecce consegnerà a Liverani, che nel ruolo è stato uno degli interpreti più efficaci. «Dopo i tempi di Baggio, Zola, Del Piero, Pirlo, Zidane e del primo Totti, c’è stata l’evoluzione della specie, con centrocamp­isti anche solidi, come Seedorf e Perrotta, nel 4-2-3-1 di Spalletti, bravi a muoversi dietro le punte e a sacrificar­si a metà campo. Il Lecce avrebbe bisogno di un giocatore abile a giocare tra le linee». Strambelli «rifiutato» – per i trenini della gioia dopo i gol al Via del Mare – dai tifosi gialloross­i, Chiaretti tentato, o Sarno, Perrulli e Bellomo? Da calciatore, Liverani, tifoso della Roma andò in strada a festeggiar­e lo scudetto; poi passò alla Lazio, diventando­ne il capitano. «Ma non mancai di rispetto a nessuno, esultando per quello scudetto – racconta Fabio –. Certo, alla Lazio, mi servirono quasi due anni, per meritarmi l’affetto dei tifosi biancocele­sti. Ai dirigenti del Lecce ho chiesto un trequartis­ta. Anche Strambelli avrebbe le caratteris­tiche giuste. Ma mica sapevo quanto era accaduto nei suoi incroci con il Lecce! Io ci sono passato e immagino che sarebbe dura esprimersi in un ambiente ostile. Vedremo. Attendo con fiducia eventuali novità dal mercato».

In sedici giornate ha conquistat­o 38 punti vincendo 11 partite e pareggiand­one 5

Con la sua gestione media di 2,37 punti a gara, 31 i gol segnati e 13 quelli subiti

SIAMO IN TESTA MA LA CORSA ALLA B NON È CHIUSA: CALCOLI VIETATI

CASO STRAMBELLI? IO DA TIFOSO DELLA ROMA POI ANDAI ALLA LAZIO

FABIO LIVERANI ALLENATORE DEL LECCE

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Fabio Liverani, 41 anni, allenatore del Lecce dal 17 settembre LEZZI

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