Liverani non conosce k.o. «Il mio Lecce senza limiti»
●Il tecnico della capolista da quando è arrivato non ha mai perso Miccoli come vicino di casa, la kick boxing e le classifiche del figlio
Da quando è arrivato, guarda tutti dall’alto. Casa Liverani, attico in piazza Mazzini, citofonare… Miccoli. Nella Lecce che sogna il ritorno in B, l’invincibile Fabio è l’inquilino speciale di Fabrizio: ex compagni nel Palermo, si sono ritrovati a vivere sullo stesso piano. «Mi ha sistemato accanto a lui, in un appartamento di sua proprietà– dice l’allenatore romano –. Miccoli era un top-player nel nostro Palermo. Ora dobbiamo evitare di prendere insieme l’ascensore: magari non ci entreremmo, visto che siamo allergici alle diete. Ma con i componenti del mio staff ho iniziato a frequentare una palestra, ci siamo dati al kick boxing».
UNICO Nell’arco delle sue 16 partite, nessun altro come lui in Italia, sulle panchine del calcio professionistico: Liverani è ancora imbattuto. Reduce dall’impresa alla guida della Ternana, salvata in B con 26 punti in 13 incontri, è subentrato al dimissionario Rizzo e ai reggenti Maragliulo-Morello e, dalla quinta giornata, ha conquistato 38 punti in 16 gare (11 successi e 5 pareggi, 31 gol segnati e 13 subiti), con una media-punti di 2,37. «È mio figlio Mattia, 13 anni, a tenere i conti e a trasmettermi la sua felicità per il primo posto del Lecce. Lui e Lucrezia, 9 anni, hanno voluto le maglie di Caturano e Di Piazza. Nella nostra casa a Roma, dove sono rimasti con mia moglie Federica, hanno creato un angolo giallorosso. Ho una squadra straordinaria ma non possiamo mollare, non è una lotta solo tra noi e Catania. Per me anche il Trapani è in corsa ; a fine anno abbiamo avuto l’occasione per mandarlo a 11 punti di distacco, invece, col pareggio, è ancora a 8 lunghezze».
CHE SFIDA! Domani la partita di Coppa Italia con il Matera. Alla ripresa del campionato, il 21 gennaio alle ore 14,30, Lepore e compagni, a quota 45 punti, riceveranno al Via del Mare la visita del Catania: con una vittoria andrebbero a +7. «Non sarebbe comunque chiusa la pratica per la promozione in B – fa notare Liverani –. Sì, per gli avversari sarebbe un fardello pesante a livello psicologico. Niente calcoli, però, perché il Lecce non sarebbe in grado di giocare per amministrare il vantaggio». Accetta di fare un paragone tra la Ternana e la sua ultima creatura. «La squadra umbra aveva più qualità. Ma il Lecce è superiore per l’incredibile forza di gruppo, ha notevoli margini di crescita; i giocatori hanno sempre più voglia di migliorarsi. E poi lavoro in una società da A, con dirigenti impareggiabili. Con l’attuale organico, potremmo puntare a una tranquilla salvezza in B. Ma Lecce non si accontenterebbe, anch’io sono ambizioso. Intanto, vorrei trovare una “lettura” diversa nella scelta della giocata negli ultimi 20 metri…».
LO SPECIALISTA Già, benedetto sarà il trequartista che il Lecce consegnerà a Liverani, che nel ruolo è stato uno degli interpreti più efficaci. «Dopo i tempi di Baggio, Zola, Del Piero, Pirlo, Zidane e del primo Totti, c’è stata l’evoluzione della specie, con centrocampisti anche solidi, come Seedorf e Perrotta, nel 4-2-3-1 di Spalletti, bravi a muoversi dietro le punte e a sacrificarsi a metà campo. Il Lecce avrebbe bisogno di un giocatore abile a giocare tra le linee». Strambelli «rifiutato» – per i trenini della gioia dopo i gol al Via del Mare – dai tifosi giallorossi, Chiaretti tentato, o Sarno, Perrulli e Bellomo? Da calciatore, Liverani, tifoso della Roma andò in strada a festeggiare lo scudetto; poi passò alla Lazio, diventandone il capitano. «Ma non mancai di rispetto a nessuno, esultando per quello scudetto – racconta Fabio –. Certo, alla Lazio, mi servirono quasi due anni, per meritarmi l’affetto dei tifosi biancocelesti. Ai dirigenti del Lecce ho chiesto un trequartista. Anche Strambelli avrebbe le caratteristiche giuste. Ma mica sapevo quanto era accaduto nei suoi incroci con il Lecce! Io ci sono passato e immagino che sarebbe dura esprimersi in un ambiente ostile. Vedremo. Attendo con fiducia eventuali novità dal mercato».
In sedici giornate ha conquistato 38 punti vincendo 11 partite e pareggiandone 5
Con la sua gestione media di 2,37 punti a gara, 31 i gol segnati e 13 quelli subiti
SIAMO IN TESTA MA LA CORSA ALLA B NON È CHIUSA: CALCOLI VIETATI
CASO STRAMBELLI? IO DA TIFOSO DELLA ROMA POI ANDAI ALLA LAZIO
FABIO LIVERANI ALLENATORE DEL LECCE