SPRINT MERCATO
Blitz dell’Inter a Barcellona per Rafinha Ramires vicino
Sabatini e Ausilio cercano lo scambio con il Siviglia: Joao Mario o Brozovic per Correa o Nolito
Esce allo scoperto il manager di Nicolas Gaitan. «L’Inter è un grande club — dice a FcInterNews.it — A chi non piacerebbe difendere i colori nerazzurri e vivere a Milano? In ogni modo non siamo stati ancora avvisati di nulla dall’Atletico Madrid». Gaitan è un esterno offensivo argentino, bravo anche come trequartista: Ausilio lo punta già da qualche anno. Il problema è che parliamo di un extracomunitario e i nerazzurri hanno un solo posto a disposizione, casella di fatto già prenotata da Ramires. «Nel giro di breve tempo gli arriverà il passaporto europeo», garantisce sempre Josè Iribarren. E ancora: «L’idea è quella che Gaitan giochi con continuità, per questo potrebbe lasciare Madrid. Non sta avendo un minutaggio importante...». L’impressione è che sia davvero molto difficile ottenere lo status di comunitario entro fine mese. Sabatini e Ausilio hanno proposto Joao Mario all’Atletico Madrid anche per Carrasco, ma sul belga il veto di Simeone sembra definitivo. Gli uomini mercato nerazzurri ci riproveranno comunque. L’Inter sta cercando di piazzare in tutti i modi sia Joao Mario sia Brozovic: proposti al Siviglia nella speranza di arrivare soprattutto all’argentino (passaporto italiano) Carlos Joaquín Correa, fantasista ex Sampdoria. Gli spagnoli preferirebbero cedere Franco Vazquez, Spalletti punta però Correa (o Nolito). Schurrle dello Schalke 04 resta un’alternativa concreta.
BLITZ IN SPAGNA Blitz imminente sul fronte Rafinha. Il Barcellona ha rifiutato la prima offerta dell’Inter per il 24enne brasiliano con passaporto spagnolo (prestito gratuito e riscatto fissato intorno ai 23 milioni di euro). E allora Ausilio proprio in queste ore raggiungerà Barcellona, e insieme al papà manager di Rafinha cercherà di chiudere l’operazione. I catalani pretendono un riscatto molto superiore, mettendosi di fatto al riparo in caso di «nuova esplosione» di un ragazzo che è fermo dall’aprile scorso. Dal canto suo, l’Inter vorrebbe invece «condividere» il rischio, inserendo quindi un riscatto accessibile. Ostacoli apparentemente non insormontabili comunque, ed è probabile che proprio il blitz nerazzurro possa sbloccare definitivamente la situazione. Oltretutto Sabatini e Ausilio hanno come alleato principale proprio il ragazzo (ieri non convocato in campionato), più che mai deciso a giocare in serie A: accordi già raggiunti e formalizzati fra l’Inter e Rafinha.
RAMIRES IN 72 ORE Prosegue intanto il lavoro di Sabatini con la proprietà cinese per portare Ramires da Nanchino all’Inter. Il brasiliano è il vero grande obiettivo di questo mercato, un giocatore con caratteristiche atletiche e tecniche che oggi mancano nel centrocampo nerazzurro. Ramires ha già espresso la sua voglia di serie A e di Inter, lo ha fatto pubblicamente. Lo stesso Fabio Capello, allenatore del Jiangsu, ha lasciato intendere di essere pronto ad «accontentare» il brasiliano, bisogna quindi ora trovare la giusta formula per non scaricare sul bilancio nerazzurro l’intero mega ingaggio in questione (10 milioni a stagione). Nel frattempo Suning ha aperto al prestito oneroso, e allora con un piccolo «aiuto» anche da parte di Ramires l’affare potrebbe chiudersi nel giro di due-tre giorni, con Sabatini impegnato contemporaneamente a trovare un nuovo centrocampista per Capello.
PINAMONTI PIACE In Inghilterra sono convinti che Chelsea e Manchester United potrebbero presto tornare alla carica per Candreva. Sette squadre di A hanno invece chiesto Pinamonti: Cagliari, Sassuolo, Bologna, Chievo, Hellas, Crotone e Udinese. All’estero hanno mostrato interesse due club in Spagna e il Wolverhampton. L’Inter tratta solo sulla base del prestito secco, i club italiani in corsa chiedono invece la formula con diritto di riscatto: i nerazzurri potrebbero aprire al prestito lungo (18 mesi), sembrano però tenere duro a livello di riscatto. I tre club esteri, va detto, lo hanno chiesto con la formula dell’acquisto definitivo. La Juventus in tutto questo c’è sempre, e segue gli sviluppi con grande attenzione.