La Gazzetta dello Sport

Milan di corsa verso la rinascita Gattuso e sudore: tutto un altro stile

●>ispetto a Montella aumentati i km a gara E nelle ultime 3 giornate rossoneri al 5° posto

- Luca Bianchin @lucabianch­in7

Belle le foto dei calciatori a Dubai e alle Maldive? Ecco, finite. I giocatori del Milan sono attesi a Milanello a pranzo. Nel pomeriggio prima seduta in campo e da domani comincerà una settimana tipo, doppio allenament­o compreso. Bonucci, Bonaventur­a, Suso e gli altri sentono già l’acido lattico. La retorica dello sforzo è stato uno dei fili conduttori in questo primo mese e mezzo di gestione Gattuso, perché Rino ama lo sforzo fisico dai giorni da calciatore. In panchina è ripartito da lì, dall’intensità. Nelle conferenze stampa ha parlato spesso della necessità di cambiare marcia, di un Milan in difficoltà atletica, del penultimo posto di squadra nella classifica dei chilometri corsi. Massimilia­no Mirabelli, un direttore sportivo che vuole occuparsi da vicino della squadra, si è espresso meno ma ha condiviso il percorso: molti a Milanello nelle ultime settimane con Montella erano preoccupat­i.

IL PRIMO PER CHILOMETRI

Lucas Biglia, 31, ha corso più dei compagni con Atalanta e Crotone DI PIÙ L’analisi fin qui si è fermata al piccolo passo avanti nel totale dei km percorsi a partita, dai 105,882 dell’era Montella ai 107,018 attuali. Il Milan a inizio dicembre era diciannove­simo, ora ha risalito un paio di posizioni. Più interessan­te la classifica delle ultime tre giornate, quelle in cui Gattuso ha potuto incidere di più. Il Milan, se si considera il chilometra­ggio di questi tre turni, è quinto in A, dietro a Inter, Fiorentina, Bologna e Chievo. Torino e Sampdoria, le altre due squadre che storicamen­te hanno accumulato pochi chilometri, sono ancora a fondo classifica, mentre il Milan sembra aver cambiato dimensione. Nella sconfitta con l’Atalanta ha corso per quasi 113 chilometri, nel pareggio a Firenze è salito a quasi 114, nella vittoria col Crotone ha superato i 115. Questi numeri non significan­o molto a prescinder­e — mettere insieme più chilometri non significa certo essere una squadra migliore — ma testimonia­no che il Milan è cambiato molto. Nelle 14 partite con Montella non era mai arrivato oltre i 112,5 chilometri e due volte era sceso sotto quota 100.

LUNGHEZZA Le spiegazion­i possibili sono diverse e i preparator­i, su una questione come questa, spesso si dividono. Di sicuro incide lo stile di gioco. Gattuso rispetto a Montella ama più l’aggression­e e meno il possesso, atteggiame­nto che comporta un aumento dei chilometri percorsi: non è un mistero che chi tiene il pallone, banalmente, fa correre molto gli avversari e sprinta meno.

Particolar­e anche il cambiament­o nei numeri sulla lunghezza della squadra. Nelle ultime sei partite il Milan ha sempre avuto una lunghezza tra i 30,7 e i 33,5 metri, molto costante, mentre con Montella quel dato è variato tanto, addirittur­a da un minimo di 26,7 a un massimo di 42,7 metri. Di sicuro Gattuso imposta allenament­i più duri, come i giocatori hanno imparato presto: a Rijeka, nella seconda partita della nuova gestione, anche un calciatore molto rapido come Zapata sembrava bloccato dai carichi di lavoro, lento e pesante come se fosse agosto. La speranza, per Gattuso, è che questa settimana di vacanza non cambi la tendenza. Lo staff ha lasciato a tutti il classico sistema gps, che i calciatori hanno portato in vacanza per monitorare gli sforzi atletici. Qualcuno, come Abate e Paletta, ha ricomincia­to a lavorare in anticipo, per recuperare prima da un infortunio o recuperare più in fretta la forma.

BIGLIA NUMERO 1

A proposito di singoli, i dati sui metri percorsi offrono un altro piccolo spunto. Lucas Biglia ha giocato due delle ultime tre partite, quelle contro Atalanta e Crotone, e in entrambe è stato il milanista con più chilometri nelle gambe. È probabile che a Cagliari, domenica sera, Gattuso riparta da lui e da una formazione molto simile a quella che ha vinto prima della sosta. Una formazione con Calhanoglu, che magari corre poco ma fa correre la palla. E in questo gioco, conta parecchio.

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