La Gazzetta dello Sport

Razzismo su Twitter, bufera Spartak

●●iocatori, tra cui l’ex Milan Luiz Adriano, chiamati «cioccolati­ni», poi il dietrofron­t

- Marco Calabresi

Il social media manager dello Spartak Mosca ha provato a fare il simpatico. Non ci è riuscito, scatenando un vero e proprio caso internazio­nale. Chissà se gli avrà dato alla testa il sole di Dubai. Ieri mattina, durante un allenament­o (il club russo, allenato dall’italiano Massimo Carrera, ha da poco ripreso la preparazio­ne in vista della seconda parte di stagione, che ripartirà il 15 febbraio con i sedicesimi di Europa League contro l’Athletic Bilbao), sul profilo Twitter dello Spartak è comparso un video che aveva come protagonis­ti Pedro Rocha e due giocatori passati per il nostro campionato, l’ex milanista Luiz Adriano e l’ex sampdorian­o Fernando: «Guardate come il cioccolato si scioglie al sole», il testo a corredo, arricchito dalle emoji – che di questi tempi ci stanno sempre bene – di tre faccine sorridenti e altrettant­e barrette di cioccolato. I giocatori, ripresi durante esercizi di plank laterale, erano sembrati anche divertiti: la Rete, invece, è stata spietata, e ha accusato lo Spartak Mosca di razzismo, costringen­do il club a cancellare il video dal profilo, quando era però troppo tardi e lo stesso video era stato salvato e ripubblica­to sul web.

VIDEOCORRE­ZIONE Poco dopo, quando il caso era già montato tra accuse (e la Russia, a giugno, ospiterà il Mondiale) e la difesa di qualche tifoso che nel video ci aveva visto qualcosa di scherzoso, sul profilo Twitter dello Spartak è comparso un breve messaggio dello stesso Fernando: «Qui allo Spartak non esiste razzismo, siamo una famiglia unita». Caso chiuso, resta la figuraccia.

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AFP Il video incriminat­o dello Spartak: Luiz Adriano ride

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