La Gazzetta dello Sport

Trento crolla in volata Avellino regina d’inverno

●Strepitoso ultimo quarto degli irpini (25-9) trascinati da Rich (33) Sacripanti: «Questo primo posto è un premio per i giocatori»

- Federico Fuiano TRENTO

Storica Avellino. Per la prima volta è campione d’inverno e andrà alla Final Eight di Firenze da testa di serie. A nulla servirà un'eventuale vittoria di Milano oggi contro Venezia perché la Sidigas ha vinto lo scontro diretto con l’Olimpia, avendo violato il Forum due mesi fa. Con uno strepitoso ultimo quarto da 25-9, trascinati dall’estro di Ricch (33 punti), gli irpini piegano la robusta resistenza di Trento, protagonis­ta di una gara ad alta intensità. La Dolomiti Energia però deve salutare per il secondo anno di fila la Final Eight perché gli incastri di classifica la condannano in ogni modo.

ULTIMO QUARTO Dopo un ottimo inizio degli ospiti, trascinati da Leunen, l’Aquila aveva provato la fuga nel corso della terza frazione, quando ha toccato le undici lunghezze di vantaggio (72-61) grazie alle giocate di un monumental­e Sutton (27 punti). Nell’ultimo quarto però la capolista ha ribaltato il match grazie ad un clamoroso parziale di 25-9, ispirato proprio da Rich. Dopo aver perso un po’ troppi palloni, causati anche dall’intensità difensiva dei padroni di casa, Avellino ha cominciato ad entrare in ritmo in attacco. L’inseguimen­to all’Aquila si completa a 4’40” dalla sirena con i liberi del +1 (8079) di Rich che già da un po’ ha cominciato a dare spettacolo.Un tecnico fischiato a Gomes consente agli ospiti di toccare il +4. Sutton prova a rianimare Trento da sotto, ma la Sidigas è sempre più calda e con le triple di Filloy e del solito Rich infila il +8 (89-81) a due minuti e mezzo dalla fine. È il colpo di reni decisivo a cui i trentini non hanno più nulla o quasi da opporre. Un finale amaro per la Dolomiti Energia, condannata anche dalla contempora­nea vittoria della Virtus Bologna su Reggio Emilia. Raggiante è invece Pino Sacripanti, in odore di rinnovo di contratto, che celebra il primato dei suoi: «Il primo posto in stagione regolare — attacca il coach della Scandone — è un premio alla squadra per quanto ha fatto vedere finora. Non posso che applaudire i miei ragazzi. Abbiamo fatto una grande partita con una Trento molto fisica. Nel quarto periodo ho visto una eccellente difesa che non ha concesso punti facili. Decisiva è stata la marcatura di Ndiaye su Sutton. Siamo due squadre che giocano le coppe e quindi i tanti viaggi e la stanchezza hanno influito». Intanto Avellino si gode un primato prestigios­o, costruito dalla triade De Cesare-Alberani-Sacripanti. Un biglietto da visita anche in chiave scudetto.

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Jason Rich, 31 anni: ha chiuso con 35 di valutazion­e CIAMILLO

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