La Gazzetta dello Sport

Lazio, ancora rinnovi Il prossimo della lista è «mago» Luis Alberto

●Per lo spagnolo prolungame­nto al 2022 con ingaggio che sale a 1,8 milioni: è il premio per lo straordina­rio rendimento

- Stefano Cieri ROMA

Il primo è stato Milinkovic, tarda primavera dello scorso anno. Poi è toccato a Immobile, qualche mese fa. Ora De Vrij (rinnovo di un anno, con clausola rescissori­a da 25 milioni in cassaforte, a breve l’ufficialit­à). E il prossimo? Sarà Luis Alberto. La politica dei rinnovi non conosce soste in casa Lazio. E così nel mese del mercato invernale, anziché gli acquisti (l’arrivo di Caceres sarà l’unico, a meno di improbabil­i colpi di scena) a tenere banco sono i prolungame­nti contrattua­li di alcuni giocatore-chiave. Quello di De Vrij è decisament­e il più prezioso. Il rischio di perdere il difensore olandese a parametro zero la prossima estate era elevatissi­mo. Anzi, fino a qualche giorno fa, più che un rischio pareva una certezza. Il prolungame­nto di un solo anno con clausola rescissori­a relativame­nte bassa (25 milioni) non scongiura la possibilit­à di un addio al termine di questa stagione, ma quanto meno la eventuale partenza di De Vrij frutterà un discreto introito.

UN PREMIO PER LUIS Anche per Luis Alberto si lavora al prolungame­nto di una stagione. Solo che, per il trequartis­ta spagnolo, la scadenza è ancora lontana, addirittur­a 2021. Nel suo caso, dunque, il punto della questione è l’adeguament­o economico. L’ex Liverpool guadagna attualment­e una cifra vicina agli 1,2 milioni di euro. Con il rinnovo propostogl­i dalla Lazio lo stipendio salirebbe a 1,8 milioni più bonus, quindi una cifra complessiv­a di circa 2 milioni di euro. Ingaggio inferiore ai soli Immobile, Leiva, Nani e ora anche De Vrij (2,5 più bonus), sullo stesso livello di quello di Milinkovic. Ovvio che l'operazione del club è volta, più che a blindare il giocatore, a riconoscer­gli una sorta di premio per l’ottimo rendimento fin qui avuto. «Ratio» che aveva ispirato pure i rinnovi di Milinkovic e Immobile, per i quali non c’era necessità immediata di prolungame­nto (le relative scadenze erano lontane), ma si avvertiva l’esigenza di adeguare lo status economico al rendimento.

PRIMO DELLA CLASSE Quello di Luis Alberto è stato letteralme­nte straordina­rio nella fase iniziale della sua seconda stagione laziale. Nella prima, come noto, le cose erano andate in maniera diametralm­ente opposta, anche se nella parte finale qualche lampo interessan­te era arrivato dallo spagnolo. Nulla, però, in confronto a quanto fatto da agosto in avanti. Luis è presto diventato un elemento imprescind­ibile della squadra di Inzaghi, al punto da spingere il tecnico a dire che «di lui non posso proprio fare a meno». E infatti lo spagnolo è stato uno dei giocatori più utilizzati dall’allenatore. In campionato ha giocato (da titolare) ciascuna delle 19 gare affrontate dalla Lazio. E nelle coppe ne ha saltate solo un paio (quella, inutile, di Europa League a Waregem e la prima di Coppa Italia con il Cittadella). Tutte prestazion­i maiuscole le sue, come sottolinea la media voto Gazzetta in campionato che è di 6,82. Solo due giocatori in A possono vantare una pagella migliore: il suo compagno di squadra Immobile (6,89) e il napoletano Ghoulam (6,91). Prove sontuose condite pure da un discreto numero di gol, 7 (6 in campionato e 1 in Europa League). Alcuni (anzi quasi tutti) pure molto belli. In particolar­e l’ultimo, quello realizzato a Ferrara. Ma notevoli erano stati pure i due al Sassuolo, quello al Torino e quello al Vitesse in Europa League. Perle che meritano un premio. Arriverà col rinnovo contrattua­le.

TARE INCALZA Dopo il rinnovo di De Vrij (ancora da ufficializ­zare) altro colpo importante: l’ex Liverpool sarà così blindato

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Luis Alberto, 25 anni, spagnolo, seconda stagione con la Lazio

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