Lazio, ancora rinnovi Il prossimo della lista è «mago» Luis Alberto
●Per lo spagnolo prolungamento al 2022 con ingaggio che sale a 1,8 milioni: è il premio per lo straordinario rendimento
Il primo è stato Milinkovic, tarda primavera dello scorso anno. Poi è toccato a Immobile, qualche mese fa. Ora De Vrij (rinnovo di un anno, con clausola rescissoria da 25 milioni in cassaforte, a breve l’ufficialità). E il prossimo? Sarà Luis Alberto. La politica dei rinnovi non conosce soste in casa Lazio. E così nel mese del mercato invernale, anziché gli acquisti (l’arrivo di Caceres sarà l’unico, a meno di improbabili colpi di scena) a tenere banco sono i prolungamenti contrattuali di alcuni giocatore-chiave. Quello di De Vrij è decisamente il più prezioso. Il rischio di perdere il difensore olandese a parametro zero la prossima estate era elevatissimo. Anzi, fino a qualche giorno fa, più che un rischio pareva una certezza. Il prolungamento di un solo anno con clausola rescissoria relativamente bassa (25 milioni) non scongiura la possibilità di un addio al termine di questa stagione, ma quanto meno la eventuale partenza di De Vrij frutterà un discreto introito.
UN PREMIO PER LUIS Anche per Luis Alberto si lavora al prolungamento di una stagione. Solo che, per il trequartista spagnolo, la scadenza è ancora lontana, addirittura 2021. Nel suo caso, dunque, il punto della questione è l’adeguamento economico. L’ex Liverpool guadagna attualmente una cifra vicina agli 1,2 milioni di euro. Con il rinnovo propostogli dalla Lazio lo stipendio salirebbe a 1,8 milioni più bonus, quindi una cifra complessiva di circa 2 milioni di euro. Ingaggio inferiore ai soli Immobile, Leiva, Nani e ora anche De Vrij (2,5 più bonus), sullo stesso livello di quello di Milinkovic. Ovvio che l'operazione del club è volta, più che a blindare il giocatore, a riconoscergli una sorta di premio per l’ottimo rendimento fin qui avuto. «Ratio» che aveva ispirato pure i rinnovi di Milinkovic e Immobile, per i quali non c’era necessità immediata di prolungamento (le relative scadenze erano lontane), ma si avvertiva l’esigenza di adeguare lo status economico al rendimento.
PRIMO DELLA CLASSE Quello di Luis Alberto è stato letteralmente straordinario nella fase iniziale della sua seconda stagione laziale. Nella prima, come noto, le cose erano andate in maniera diametralmente opposta, anche se nella parte finale qualche lampo interessante era arrivato dallo spagnolo. Nulla, però, in confronto a quanto fatto da agosto in avanti. Luis è presto diventato un elemento imprescindibile della squadra di Inzaghi, al punto da spingere il tecnico a dire che «di lui non posso proprio fare a meno». E infatti lo spagnolo è stato uno dei giocatori più utilizzati dall’allenatore. In campionato ha giocato (da titolare) ciascuna delle 19 gare affrontate dalla Lazio. E nelle coppe ne ha saltate solo un paio (quella, inutile, di Europa League a Waregem e la prima di Coppa Italia con il Cittadella). Tutte prestazioni maiuscole le sue, come sottolinea la media voto Gazzetta in campionato che è di 6,82. Solo due giocatori in A possono vantare una pagella migliore: il suo compagno di squadra Immobile (6,89) e il napoletano Ghoulam (6,91). Prove sontuose condite pure da un discreto numero di gol, 7 (6 in campionato e 1 in Europa League). Alcuni (anzi quasi tutti) pure molto belli. In particolare l’ultimo, quello realizzato a Ferrara. Ma notevoli erano stati pure i due al Sassuolo, quello al Torino e quello al Vitesse in Europa League. Perle che meritano un premio. Arriverà col rinnovo contrattuale.
TARE INCALZA Dopo il rinnovo di De Vrij (ancora da ufficializzare) altro colpo importante: l’ex Liverpool sarà così blindato