Williams: hanno vinto i rubli Scelto Sirotkin, Kubica terzo
●Sarà Sergej, che porta 15 milioni di euro, ad affiancare Stroll. Per Robert i test e alcuni venerdì dei GP. Ma, nella trattativa, si è già parlato del 2019...
Robert Kubica torna in F.1, ma non dalla porta principale. Potete immaginare, conoscendo il carattere del fuoriclasse polacco e la sua storia, che non sia stato facile per lui accettare di passare dalla panchina. Però la Williams era rimasta l’unica possibilità per il 2018. E così Kubica, pur di restare aggrappato al suo sogno, ha dovuto accontentarsi del ruolo di pilota di riserva: ieri l’annuncio ufficiale. Sulla vettura di Grove, accanto al confermato canadese Lance Stroll, correrà il debuttante Sergej Sirotkin, forte di 15 milioni di euro (per due stagioni) garantiti dallo sponsor bancario che finanzia il programma dei giovani piloti russi.
SVILUPPO Kubica, come terza guida del team, sarà pronto a sostituire uno degli altri due in caso di problemi, e si occuperà dello sviluppo della vettura. Significa che lo vedremo in pista già nei test precampionato di fine febbraio a Barcellona, quando assaggerà l’erede della FW40, su cui la Williams è attualmente in ritardo. Poi, per lui, è prevista la presenza nei due test «in season» durante la stagione e in alcuni venerdì di prove libere dei GP, a partire proprio dalla Spagna. Kubica farà anche prove di gomme per la Pirelli, potendo così migliorare il suo «feeling» con le nuove mescole. Infine, svolgerà un ampio programma di sessioni al simulatore. Tutti elementi che fanno capire come la scelta di preferirgli Sirotkin sia stata dettata più dal portafoglio che
da ragioni tecniche. Per quanto il russo abbia fatto un’ottima impressione nei test di fine novembre ad Abu Dhabi.
VUOTO Per Kubica è un ripiego. Ma nella serrata trattativa, che si è conclusa con la firma solo domenica sera, si è già discusso del 2019 e di un possibile sbocco da titolare, visto che Sirotkin ha un contratto di un solo anno con opzione sul secondo. Insomma, per Robert l’attesa potrebbe essere ripagata. La Williams ha solo da guadagnarci. Perché incassa i rubli di Sirotkin e intanto si assicura con Kubica un pilota di immenso talento e grande esperienza, che può riempire il vuoto lasciato da Felipe Massa, colmando
le «lacune» di Stroll, 19 anni, e dello stesso Sirotkin, 22, la coppia più giovane della F.1. Non a caso, i tecnici guidati da Paddy Lowe ne hanno caldeggiato l’ingaggio. Il polacco, 33 anni, avrà quindi anche un ruolo di «consulenza» ai box. Seguendo il lavoro dei titolari, partecipando alle riunioni con gli ingegneri e facendo da interfaccia con la fabbrica. Senza contare, a livello di immagine per la Williams, il valore rappresentato dal fatto di avere offerto a Kubica una seconda chance nei GP, dopo il terribile incidente nel rally di Andora 2011 che ha rischiato di troncarne la carriera. Tanto che Robert sarà pure «ambasciatore» del team.
PRONTO Alla Williams è però mancato il coraggio di puntare davvero su Kubica. Preferendo una coppia non all’altezza di un team storico che ambisce al quarto posto fra i Costruttori. Le prove disputate l’anno scorso, con la Renault e poi con la squadra di Grove, hanno dimostrato che Robert è un pilota recuperato, a dispetto della limitazione nei movimenti del braccio destro rimasta dopo l’incidente. E, considerato il suo talento, a livello di Hamilton, Alonso e Vettel, non sarebbe stato un salto nel buio. Per ora lo rivedremo ogni domenica nel paddock, con le sue battute argute. Ma il sogno di Kubica è tornare sul podio in F.1.