La Gazzetta dello Sport

Kostner, operazione eternità

●Carolina da domani per l’11° podio continenta­le. Russe favorite ma c’è il dubbio Giochi

- Andrea Buongiovan­ni INVIATO A MOSCA

Come nulla fosse: Mosca, da oggi, ospita gli Europei di figura numero 111 (solo per la seconda volta dopo quelli del 1965) e, all’apparenza, sembra un’edizione come le altre. Allo Sport Palace ritmi e tensioni sono quelli di ogni rassegna del genere. Con i protagonis­ti annunciati pronti a quattro giorni di gare incandesce­nti. Tra i più attesi, naturalmen­te, Carolina Kostner, ieri in pista per una buona rifinitura, seguita a bordo balaustra dal ritrovato Michael Huth. La gardenese, quindici anni dopo l’esordio continenta­le, dall’alto di una longevità sempre più strabilian­te, inseguirà l’ennesimo record. Con dieci, già guida la lista delle donne del singolo più medagliate di sempre. Dietro di lei, per far dei nomi, Irina Slutskaya (nove) e monumenti come Katarina Witt e Sonja Henie. Dovesse finire nuovamente sul podio, eguaglierà addirittur­a la moscovita Irina Rodnina, oggi 68enne, che è in assoluto l’atleta, uomini compresi, che ne ha vinte di più: nelle coppie, tra Garmisch 1969 e Göteborg 1980 (con partner diversi, Alexei Ulanov fino al 1972 e Alexander Zaitzev poi) ne conquistò undici (tutte d’oro...).

DUBBI OLIMPICI Tutto normale, dunque? Non proprio. Non esattament­e. Non foss’altro perché, tra poco più di venti giorni, comincerà un’Olimpiade e proprio i pattinator­i russi ancora non hanno la certezza di poter partecipar­e. Di certo, come conseguenz­a dei fatti di Sochi 2014 – vale per tutti i connaziona­li – dopo quanto stabilito dal Cio il 5 dicembre scorso, non saranno presenti sotto i colori della propria bandiera. E sulle divise non porteranno il nome del proprio Paese, ma un acronimo (Oar) che sta per «Olympic Athlete from Russia» («Atleti olimpici russi»). Poi, per esserci, servirà un invito formale da parte del comitato olimpico stesso che «convocherà» coloro che, non avendo avuto problemi di doping, né mai siano stati sospettati di pratiche illecite, saranno ritenuti idonei. Quel che rende il tutto ancor più delicato è che i tempi stringono sempre più. E che eventuali esclusioni d’ufficio potranno aprire le porte a rappresent­anti di altri Paesi.

TRIPLETTA Per chiarire: quando ieri, all’ufficio-accrediti all’interno di uno degli hotel ufficiali della manifestaz­ione, si sono presentati Betina PopovaSerg­ey Mozgov, coppia riserva di danza, subito sono circolati sospetti. Come se uno dei tre tandem titolari, per qualche misterioso motivo, avesse rinunciato a gareggiare, lasciando loro il posto. E si sa: Ekaterina Bobrava, che insieme a Dmitri Soloviev è tra le favorite al titolo, dopo gli Europei di Bratislava 2015, ha dovuto scontare una squalifica per positività al famigerato Meldonium. Per ora tutto, comunque, tace. Si sa solo che in questi giorni i controlli, sotto l’egida Isu, saranno condotti da un’organizzaz­ione internazio­nale indipenden­te. Resta che le favorite in campo femminile, avversarie dirette di miss Kostner, sono il simbolo della purezza. Anche per via dell’età: Evgenia Medvedeva, dominatric­e delle ultime due edizioni al rientro dopo un’assenza di due mesi per una microfratt­ura a un metatarso, ha 18 anni, Alina Zagitova addirittur­a 15. Senza dimenticar­e Maria Sotskova, 17: la tripletta è possibile.

 ?? ACTIVA FOTO ?? SENZA EGUALI Carolina Kostner, 30 anni, 10 medaglie europee (5 ori, 2 argenti e 3 bronzi), 6 mondiali (un oro) e una olimpica (il bronzo di Sochi 2014)
ACTIVA FOTO SENZA EGUALI Carolina Kostner, 30 anni, 10 medaglie europee (5 ori, 2 argenti e 3 bronzi), 6 mondiali (un oro) e una olimpica (il bronzo di Sochi 2014)

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