Kitzbuehel, Innerhofer già veloce Feuz: «Pista disastrosa»
(c.r.) Alla caccia del tris: Dopo i colpi vincenti di Peter Fill (nel 2016) e di Dominik Paris (nel 2017) l’Italia quest’anno spera in un’altra prodezza sulla Streif di Kitzbuehel. Nel primo allenamento è stato proprio Christof Innerhofer a siglare il miglior tempo; Fill è finito sesto, Paris 17°. La prestazione più sorprendente però l’ha fornita Matteo Marsaglia: col pettorale 57 il 32enne è arrivato terzo, a 46/100 da Innerhofer e a 18/100 dallo statunitense Steven Nyman. Più attardati Werner Heel, Mattia Casse, Luca De Aliprandini ed Emanuele Buzzi.
POLEMICHE La pista gelida e gibbosa però ha suscitato polemiche. La gran parte degli atleti si è lamentata dei salti lunghi dalla Mausefalle e dall’Alte Schneise: «È una catastrofe, questa pista non è pronta per una gara», ha criticato Beat Feuz, vincitore dell’ultima discesa a Wengen. Hannes Reichelt ha aggiunto: «Sono salti al limite, mi sono sentito in una gara di salto con gli sci». Il suo connazionale Max Franz ha detto: «Questa è una gara dell’altro mondo, toglie il fiato». Impassibile Christof Innerhofer: «A Sochi 2014 c’erano salti di oltre 70 metri ed è andato bene a tutti. Ho fatto tre giri di superG in mattinata per vedere quali fossero le mie sensazioni dopo la caduta di Wengen e mi sono rinfrancato». Il direttore di gare della FIS, Markus Waldner, dopo un colloquio con Svindal, portavoce degli atleti, ha annunciato dei miglioramenti a garantire la sicurezza in vista del secondo allenamento di domani, dopo l’annullamento di quello di oggi (previsti 30 cm di neve). Svindal: «Tutti noi vogliamo vedere una gara spettacolare, ma basta saltare fino a 50 metri».
DONNE Intanto la prima prova di oggi della discesa femminile di Cortina è stata anticipata alle 10 perché si teme un peggioramento del meteo, con vento forte e neve. Domani la prova sarà alla stessa ora, mentre venerdì si recupererà la discesa annullata a Val d’Isère (ore 10.15); sabato un’altra discesa (ore 10), domenica il superG (11.45).