«Dal voto rischi per l’Italia» Bufera sull’uscita di Moscovici Inchiesta su Expo «Il sindaco Sala vada a processo» «La cernia è viva» E il ristoratore pietoso la libera
LA PROCURA GENERALE NEL GENOVESE
● A meno di due mesi dal voto, Bruxelles esprime le preoccupazioni sul futuro dell’Italia. A dare voce ai pensieri che si rincorrono nei palazzi europei è il commissario agli Affari economici, il socialista Pierre Moscovici, che da Parigi, al termine di un incontro con i compagni di partito francesi, inserisce l’Italia del dopo voto, assieme ad Austria, Polonia e Ungheria, tra le incognite politiche che l’Europa dovrà affrontare nell’anno appena iniziato. Le parole di Moscovici, che definisce una «assurdità economica» la proposta di Luigi di Maio secondo cui l’Italia può rinegoziare il tetto del 3% del rapporto deficit/Pil, compattano il fronte “sovranista” che grida all’ingerenza dei burocrati: «Inaccettabile intrusione», tuona il leader della Lega Salvini. ● La Procura generale chiede il rinvio a giudizio del sindaco di Milano, Beppe Sala, ex ad di Expo, per la nuova accusa di abuso d’ufficio contestata a dicembre nell’inchiesta sulla “Piastra”. In concorso con l’ex manager Angelo Paris, risponde dell’affidamento diretto della fornitura di 6 mila alberi per l’evento. «Sono tranquillo», ha detto Sala. ● Era nell’acqua ormai da qualche ora, ma non si decideva a morire. Così il ristoratore, un ex poliziotto con il pallino della cucina, impietosito dalla cernia rimasta viva poco prima di finire in padella, ha deciso di liberarla e riportarla in mare, con l’aiuto di un cliente che era in sala. L’episodio è avvenuto nelle cucine di un piccolo ristorante, il “Cucù” di Camogli (vicino a Genova). L’uomo ha salvato dalla teglia “Marta”, così è stata subito rinominata la cernia di due chili pescata in mattinata. La storia di “Marta” e del ristoratore dal cuore tenero è già virale sul web.