La Gazzetta dello Sport

CR7 IN VENDITA

●L’entourage del portoghese fa filtrare malumore e voci di addio, Perez non trema e autorizza il manager: «Portami offerte»

- CORRISPOND­ENTE DA MADRID @filippomri­cci Filippo Maria Ricci

Siamo all’alba della guerra della galassia. In soldoni, Cristiano Ronaldo vuole un nuovo super contratto e Florentino Perez al momento non ha alcuna intenzione di darglielo. Cristiano guadagna 21 milioni di euro netti a stagione, contratto fino al 2021 firmato nel novembre 2016, e vuole raddoppiar­e. Il reuccio portoghese è finito al terzo posto nella classifica degli ingaggi calcistici dietro a Messi, che supera i 100 milioni lordi, e Neymar, coperto d’oro quando è atterrato vicino a Versailles, e la cosa lo manda in bestia. Per questo ha dato ordine a Jorge Mendes di aprire il fuoco sul Madrid utilizzand­o la stampa amica. «Cristiano vuole andarsene e lo United è la sua priorità. Si sente ingannato per la promessa incompiuta del suo rinnovo. Ha già detto a vari compagni che quest’estate se ne andrà», si leggeva a grandi caratteri l’altro ieri su

As, articolo firmato da un fedelissim­o della scuderia Mendes.

«DOMANI DOMANI» Ieri è stato il Mundo a raccoglier­e il pianto del clan Ronaldo: «Cristiano considera una mancanza di rispetto il fatto di guadagnare 21 milioni di euro perché è il miglior giocatore del mondo. Non si tratta di una questione di denaro, quanto di status». E quello dello stesso Cristiano, virgoletta­to così: «Voglio restare al Madrid ma ho bisogno di un gesto da parte del club e mi dicono sempre domani domani». Sempre ieri la terza velina, passata a Record: dopo aver ribadito l’indignazio­ne ronaldiana per il presunto tradimento del Madrid, sul quotidiano portoghese spiegavano che «Jorge Mendes ha ricevuto carta bianca da Perez per negoziare la vendita di Ronaldo: “Portatemi delle offerte”», avrebbe detto il numero uno della Casa Blanca.

NIENTE RINNOVO Florentino legge, gongola, e risponde affidando il messaggio al fedelissim­o Josep Pedrerol, che dalla trasmissio­ne televisiva Jugones ieri ha fatto sapere che il Madrid non ha alcuna intenzione di rinnovare il contratto di Ronaldo. Perez è in una situazione di assoluto favore. Perché Ronaldo è liberissim­o di dire ai compagni che quest’estate se ne andrà, altra cosa sarà trovare qualcuno che si sieda a negoziare con un Madrid forte di una clausola di rescission­e da un miliardo e che una volta superato questo scoglio abbia poi ancora i fondi necessari per far recuperare a Ronaldo lo status economico che ritiene adeguato:

più di 40 milioni netti per uno che sta benissimo e si cura in maniera maniacale ma che il prossimo 5 febbraio compirà 33 anni. Lo United? Può essere, anche se i rapporti tra Mou e Cristiano sono da ricostruir­e. Il Psg? Altra possibilit­à, e infatti Perez ha fatto sapere al Larguero della Cadena Ser di essere disposto a inserire Ronaldo in un’eventuale, e al momento utopistica, operazione Neymar, il sogno di Florentino. In giro non sembra esserci qualcun altro pronto a spendere centinaia di milioni di euro, visto che se Ronaldo vuole vincere il Pallone d’oro non può andare in Cina.

RIVOLUZION­E BLANCA A dare una mano a Ronaldo c’è solo il fatto che Perez sarebbe felicissim­o di trovare un acquirente. La cosa gli permettere­bbe di risparmiar­e un ingaggio bestiale e di liberare tatticamen­te la squadra, al momento incatenata. Il Madrid ha già dovuto vendere Morata, che CR7 non voleva tra i piedi, in senso letterale visto che corrono sulle stesse zolle, e ha rinunciato a Mbappé perché avrebbe rotto l’incastro della BBC, Bale-Benzema-Cristiano. Ronaldo vuole accanto il francese, che il madridismo sacrifiche­rebbe volentieri, perché lo fa giocare e segnare. Su Bale o Isco non ha preferenze, vanno bene entrambi. Si parla tanto dell’interesse del Madrid per un centravant­i, Icardi, Kane, Lewandowsk­i, o di Neymar. Benissimo, ma se resta la BBC dove li mettono? Ecco perché Perez ha dato «carta branca», per dirla in portoghese, a Mendes. Ed ecco perché sta facendo sapere di non voler rinnovare il contratto di Ronaldo. Florentino, uomo d’affari di altissimo lignaggio, sa di essere in vantaggio e sfrutta la posizione. Ronaldo è in un’impasse milionaria, oltre che in attesa che si chiuda il suo processo per evasione fiscale. Deve trovarsi un acquirente scandalosa­mente ricco e la crisi del Madrid aumenta la sua frustrazio­ne: se il Real Zizou va a picco lui perde ogni chance di vincere i trofei individual­i. L’orgoglio gli impedisce di scioperare, almeno in Champions. E Florentino pensa al Grande Colpo: eliminare il Psg con Ronaldo e poi provare a scambiarlo con Neymar. Lo sceicco ha altre idee, e Cristiano rischia di dover restare a Madrid immusonito e senza aumento.

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IL GRANDE MANOVRATOR­E Jorge Mendes, 52 anni, è il potente agente portoghese di Cristiano Ronaldo, 33 anni il 5 febbraio. È stato lui a scatenare l’offensiva contro il Real Madrid di Florentino Perez (in alto a sin.) tramite la stampa amica riguardo al...

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