La Gazzetta dello Sport

Torino Rincon, ecco il nuovo General di Mazzarri

●Il venezuelan­o leader tattico e di campo. E nel futuro forse avrà anche un ruolo da incursore

- Anno LXXIV - numero 3 FOGLIANI, TURCO

Walter Mazzarri vuole un comandante per il suo esercito granata. E chi poteva scegliere se non El General? Il tecnico del Torino ha individuat­o in Tomas Rincon l’uomo giusto a cui affidare le chiavi del centrocamp­o: sarà il capitano del Venezuela a guidare la squadra giocando qualche metro alle spalle dei compagni di reparto Baselli (a destra) e Obi (a sinistra), diventando così il raccordo naturale fra la difesa e l’attacco. Un ruolo chiave, quello che Mazzarri vuol affidare ad un giocatore centrale sotto ogni punto di vista: un uomo di personalit­à ed esperienza che giochi in mezzo, proprio come l’allenatore toscano decise di fare più volte nel suo passato.

I PRECEDENTI Ai tempi della Samp, infatti, le mansioni vennero affidate ad Angelo Palombo. E così andò anche all’Inter, quando Mazzarri delegò il compito di guidare la squadra alle spalle solide di Esteban Cambiasso. A Napoli, invece, la squadra puntava spesso sul doppio mediano: e se Walter Gargano di quel gruppo era il trascinato­re, accanto a lui operava anche quel motorino di Michele Pazienza. Lo scorso anno al Watford, invece, Mazzarri individuò in fretta la caratura di Valon Behrami, tanto che il centrocamp­ista svizzero tornò a superare quota 25 partite in campionato, un traguardo che non centrava dai tempi del Napoli. E se, da gennaio in avanti, Behrami condivise i panni di leader della mediana con Tom Cleverley, il francese Etienne Capoue, più volte accostato anche al Toro negli ultimi giorni, aveva il compito della mezzala d’incursione, tanto da chiudere la sua stagione con un bottino di sette gol all’attivo. Un compito, quello dell’incursore, che però Mazzarri non esclude di affidare in futuro allo stesso Rincon.

LEADERSHIP Di certo, i prescelti da Mazzarri per guidare la squadra hanno le stigmate degli uomini d’ordine e di esperienza, a patto che abbiano anche tanta personalit­à. Proprio come Rincon, che non avrà solo il compito di macinare chilometri e di «mordere» caviglie. L’ex genoano, infatti, dovrà indirizzar­e la squadra con la leadership che gli è propria, e anche con la voce, dando indicazion­i ai compagni e, di fatto, guidando la squadra facendo quasi l’allenatore in campo. MERCATO Prima ancora che dalle scelte di Mazzarri, però, al General i galloni granata arrivano dagli incroci di mercato: il mastino sudamerica­no, infatti, è formalment­e il primo rinforzo acquistato completame­nte nel corso del mercato di riparazion­e. Rincon, infatti, era giunto al Toro la scorsa estate in prestito oneroso dalla Juve; l’accordo fra i due club prevedeva il riscatto automatico nel caso in cui il mediano avesse disputato almeno il cinquanta per cento delle partite ufficiali a disposizio­ne. Detto, fatto: contro il Bologna, nell’ultima partita prima della pausa, Rincon ha messo in cassaforte – con il 21° gettone stagionale – anche la garanzia di diventare tutto granata. E d’altra parte, lo stesso Mihajlovic vedeva in Rincon l’uomo ideale per guidare la squadra: lo dimostra la statistica dei più presenti in campo, che colloca El General alle spalle soltanto di Sirigu e N’Koulou.

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LAPRESSE Il venezuelan­o Tomás Rincón, 30 anni, al Torino da agosto

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