La Gazzetta dello Sport

Kalinic torna titolare, l’ultima volta portò via il pallone

●Nikola dall’inizio dopo la panchina con il Crotone. Con 4 gol, tripletta compresa, in 3 gare il Cagliari è la sua vittima preferita

- Alessandra Gozzini MILANO

Acquistato ufficialme­nte martedì 22 agosto era da escludere che Kalinic potesse debuttare con il Milan a Crotone, due giorni prima. La prima rossonera fu dunque in casa del Cagliari, meno di un quarto d’ora da subentrato di Cutrone. Anche oggi Nikola gli subentrerà ma in un contesto totalmente differente: all’inizio Kalinic doveva solo ambientars­i per poi stabilirsi da titolare in area, nel pomeriggio torna dopo la panchina con il Crotone quando – per scelta tecnica – Gattuso gli aveva preferito Patrick. In mezzo c’è stato di tutto: una benauguran­te doppietta all’Udinese e altre attese invece meno rispettate. Sostituito nella ripresa contro il Torino l’avvio verso la panchina fu coperto da una serie di fischi a cui il centravant­i rispose con un applauso, forse ironioltre co o magari no. Da quel momento San Siro l’ha però continuato a guardare storto fino al malumore preventivo: nell’ultimo turno prima della sosta Kalinic è stato fischiato ancora prima di entrare in campo. Giocare lontano da Milano lo aiuterà così come ricordare i gol precedenti, a Chievo e Benevento - sempre in trasferta oppure andando ancora un po’ più indietro nel tempo.

TRIPLETTA Quando Nikola arrivò al Milan la mamma e il fratello finalmente svelarono la fede rossonera di tutta la famiglia: nella casa di Spalato conservano la maglia di Shevchenko e altri cimeli milanisti a un pallone con i colori del Cagliari. Di Kalinic Neda e Zdravko parlarono poco dopo il suo arrivo a Milano: «In casa siamo tutti tifosi del Milan, abbiamo vecchie maglie della squadra, foto e articoli di giornali. In più conserviam­o il pallone della tripletta di Nikola al Cagliari, quando giocava per la Fiorentina». Non c’è invece quello della tripletta viola all’Inter che per un milanista ha molto più significat­o. Ai tre gol in una sola trasferta in Sardegna ne va aggiunto un altro segnato a Firenze che fanno del Cagliari la vittima preferita dall’attaccante in rapporto al numero di partite giocate, tre: Kalinic ha calato un poker anche all’Inter ma nel doppio delle occasioni complessiv­e, sei. Nella solita casa di Spalato non ci sono neppure i palloni dei tris allo Zadar o allo Slaven Belupo, croati di Zara e Koprivnica, le altre squadre a cui Nikola ha piazzato una tripletta. Quella al Cagliari è anche la più recente, datata 23 ottobre 2016, e quella che ricordata oggi vale di più visto che nel pomeriggio Kalinic tornerà di nuovo titolare. L’esito del ballottagg­io è stato meno scontato di altre volte: le tentazione Silva è stata forte e Cutrone il solito temibile outsider. Ma toccherà a Nikola e di gol potrebbe bastarne anche uno solo.

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Nikola Kalinic, 30 anni, al Milan dall’estate scorsa GETTY IMAGES

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