Lazio e Immobile europeisti sinceri I loro destini uniti più che mai
●La squadra di Inzaghi insegue la Champions con i gol del bomber che sogna la Scarpa d’oro
Una doppia Europa per cancellare quel Mondiale che dovrà vivere da spettatore. Il 2018 di Ciro Immobile non sarà incentrato, come pensava e sperava, sul mondiale russo. Ma il centravanti della Lazio può consolarsi prendendosi l’Europa. Con la sua squadra, che accarezza il sogno di tornare in Champions dopo dieci anni. E a livello individuale, perché il bomber napoletano è in vetta alla classifica della Scarpa d’oro, la graduatoria che premia il miglior attaccante dei campionati continentali.
ANNO D’ORO I quattro gol segnati a Ferrara contro la Spal prima della sosta, infatti, hanno proiettato Immobile non solo in testa alla classifica marcatori di Serie A (con due gol più di Icardi), ma anche di quella europea. Che stabilisce chi sia il miglior bomber con un sistema di coefficienti (per evitare che i gol segnati nei tornei di piccoli Paesi abbiano lo stesso valore dei campionati top). Il poker alla Spal lo aveva isolato in testa pure a questa graduatoria, ma poi - durante la sosta - è stato affiancato da Cavani (Psg) e Kane (Tottenham), i cui campionati non si sono fermati. Adesso però Immobile avrà, nel giro di quattro giorni, una partita in più per allungare di nuovo: oggi il Chievo e mercoledì l’Udinese (quest’ultimo è un recupero, quindi i suoi principali rivali, tanto «italiani» quanto esteri, non avranno la stessa doppia opportunità). Immobile ha già vinto una classifica cannonieri di Serie B (con il Pescara nel 2012) e una di Serie A (col Torino nel 2014). Con quella europea completerebbe la collezione. Ma, ovviamente, si accontenterebbe anche di vincere «solo» quella italiana per la seconda volta. Magari battendo il record di 36 gol stabilito da Higuain col Napoli due anni fa (ce la può fare se continua segnare ai ritmi tenuti finora).
CHAMPIONS Eppure, se potesse, Ciro baratterebbe volentieri gli obiettivi personali con quelli di squadra. Perché la Champions l’assaggiò solo col Borussia Dortmund, in una stagione che non ricorda particolarmente volentieri. Tornarci con la Lazio sarebbe una rivincita oltre che un incredibile soddisfazione. E all’attaccante frutterebbe pure un incremento nelle entrate. Con i 20 gol segnati in campionato ha già messo in cassaforte un bonus da 200 mila euro. Gliene sarà riconosciuto un altro di eguale valore se i suoi gol contribuiranno a far qualificare la Lazio in Champions. Sono tanti e convincenti, insomma, i motivi per continuare a segnare.