La Gazzetta dello Sport

Duvan vs Cholito Sfida a colpi di gol tra Samp e Viola

●La Fiorentina arriva a Genova con un Simeone carichissi­mo dopo le reti a Milan e Inter: per lui è quasi un derby. Giampaolo recupera Zapata SAMPDORIA

- Alessio Da Ronch Giovanni Sardelli

Due centravant­i veri. Fatti di sponde, gol, protezione del pallone e pressing sul giropalla avversario. Duvan Zapata e Gio Simeone oggi si trovano uno contro l’altro. Chi esulterà?

ZAPATA Riecco le spalle larghe di Duvan Zapata, il suo sorriso, la sua abilità nel rendere imprevedib­ile la Sampdoria. La cura blucerchia­ta per ritrovare Samplandia, e la capacità di spaventare chiunque, soprattutt­o al Ferraris, sta in gran parte nel rientro del centravant­i colombiano, fresco sposo e, soprattutt­o, appena recuperato dopo un fastidioso problema muscolare. Giampaolo ritroverà anche Strinic, altro elemento fondamenta­le e, probabilme­nte, farà una modifica al suo dispositiv­o difensivo, proponendo Regini al fianco di Silvestre al posto di Ferrari. Zapata però sarà l’arma in più e non solo perché al Ferraris ha già segnato 5 dei suoi 6 gol stagionali (firmando tra l’altro i successi su Milan, Atalanta, Chievo e Juventus), esattament­e lo stesso numero di quelli messi a segno da Quagliarel­la nello stadio di casa. Duvan ha la fisicità necessaria per rendere insidiosa la Samp, anche quando il gioco della squadra non gira al massimo e pure quando gli avversari riescono a chiudere le penetrazio­ni centrali, tanto care a Giampaolo. L’attaccante, perdipiù, si è infortunat­o il 17 dicembre, contro il Sassuolo, quattro giorni dopo aver sfidato la Fiorentina in Coppa Italia, uno sforzo, quello del Franchi, pagato a caro prezzo. Zapata ha provato a recuperare velocement­e, visto che moriva dalla voglia di sfidare il Napoli, ma i sei minuti in campo al San Paolo 30 PUNTI

4-3-1-2 ne hanno prolungato il recupero. Ora c’è, ritrova la Fiorentina, sta bene e ha la possibilit­à di farsi un personalis­simo regalo di nozze.

SIMEONE Una boccata d’aria argentina nell’attacco viola. Nelle ultime cinque partite la Fiorentina ha realizzato appena tre gol, due dei quali targati Simeone. Il colpo di testa contro il Milan e la zampata nel recupero piazzata all’Inter sono gli autografi del Cholito lasciati in dote alla classifica gigliata prima della sosta. Oggi dovrà riprendere il discorso interrotto su di un campo che conosce alla perfezione, sentendo nelle vene lo spirito del derby. Lui che ha lasciato un pezzo di cuore al Genoa, pronto a sfidare per la terza volta in stagione con la maglia viola sulle spalle la Samp. Simeone è stato scelto, corteggiat­o e fortemente voluto dalla Fiorentina. Trattativa piuttosto lunga prima del lieto fine e convinzion­e spiegata dall’utilizzo. L’attaccante ha giocato tutte le partite del campionato dal primo minuto, segnando 7 gol e seguendo in pieno la media fissata. Visto che ha piazzato ad almeno 13 centri l’obiettivo stagionale. Molto forte di testa (4 gol), letale nei sedici metri, ancora un po’ indietro nel lavoro di protezione del pallone come nel far salire la squadra. Rispetto a Zapata, l’età (classe ’95) è però dalla sua: oggi dovrebbe dividere il peso dell’attacco (e anche della prima pressione su Torreira) con Babacar, in vantaggio su Gil Dias.

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LAPRESSE Duvan Zapata, 26 anni, e Giovanni Simeone, 22

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