Frosinone in vetta Dionisi la sblocca e arriva il poker
●Travolta la Pro Vercelli, agganciato il Palermo A segno anche Ariaudo, M. Ciofani e Terranova
Voglia di Serie A. Il Frosinone si porta avanti col suo progetto tornando in vetta alla classifica. Rifila un poker secco alla Pro Vercelli e riagguanta lo scettro della B. Ma per tre ore resta in attesa: il posticipo della gara di La Spezia non alimenta ansie, ma solo orgoglio per un primato che guarda lontano. «Era fondamentale ricominciare con una vittoria», osserva al termine della gara il tecnico Moreno Longo, ex di turno. Terzo successo di fila in una serie utile che si allunga a 14 giornate. Una striscia che esalta forza e personalità. Così come nella gara del Benito Stirpe. Eemerge la continuità in negativo della Pro Vercelli: la conferma dell’ultimo posto arriva dalla quarta sconfitta di fila (terza nella gestione Atzori).
DIFFERENZE Subito spazio ai rinforzi. Longo rimedia alla squalifica di Gori col ritorno di Chibsah, che va a blindare i varchi in mediana, mentre Kone entra nel finale. Due arrivi di valore che sbandierano ulteriormente il piano del presidente Stirpe per la promozione diretta dopo la delusione ai playoff nel passato campionato. Atzori, che è ciociaro di Collepardo, vara il 4-3-1-2 passato dal rodaggio durante la sosta del campionato. «Sarà ancora quello il nostro modulo», ribadisce al termine. Titolari i nuovi Pigliacelli (altro ex), Gozzi e Da Silva. In panchina Ivan e Bertosa. Il divario di valori spunta già al primo vero affondo del Frosinone. Al 6’ Daniel Ciofani ispira Dionisi, che infila di sinistro Pigliacelli col quinto gol in campionato. Al 24’, la partita passa al bivio. Dramane, reduce da un salvataggio sulla linea su tiro di Daniel Ciofani, sciupa incredibilmente a due passi da Bardi su corner di Mammarella. Un minuto dopo, si sgancia Ariaudo e su punizione di Ciano va a raddoppiare col primo gol in campionato. Pro Vercelli al tappeto. E alla mezz’ora il terzo gol del Frosinone è ormai un sigillo sul verdetto. Maiello semina mezza difesa e smista per Matteo Ciofani, che insacca con un delizioso pallonetto. Poi, potrebbe segnare Chibsah, troppo precipitoso al tiro, come pure Polidori, che appare superficiale.
LONGO ESIGENTE Dopo l’intervallo, Atzori sposta Castiglia nel ruolo di play e inserisce Altobelli (un altro ex) al posto di Vives. La manovra della Pro si ravviva. Il Frosinone sembra sonnecchiare, ma al 17’ Terranova di testa fissa il 4-0 su un altro pallone recapitato da una punizione di Ciano. Torna Paganini dopo 4 mesi di stop. La squadra di Atzori insegue il gol sino all’ultimo: Bardi sventa su Mammarella e Da Silva viene fermato dal fuorigioco. «Bisogna avere più attenzione per i dettagli. Il Frosinone deve migliorare», avverte Longo. Il progetto per la A non ammette distrazioni.