La Gazzetta dello Sport

DUE GRANDI DA BATTERE: CHI INSEGUE SI RINFORZA

- Di NICOLA BINDA

Dove eravamo rimasti? C’è voluto poco per capirlo. Palermo e Frosinone avevano chiuso l’anno e l’andata davanti a tutti e hanno ricomincia­to ribadendo la loro leadership. Soprattutt­o la squadra di Moreno Longo, che ha firmato la vittoria più netta di questa stagione dimostrand­o di aver trovato sul mercato quello che mancava per esaltare la sua eccellente qualità: serviva sostanza in mezzo al campo e due leoni come Chibsah e Kone si sono già messi a ruggire. Così è arrivato l’aggancio in vetta a un Palermo che non ha vinto, ma ha strappato un pareggio che vale più di un punto, sia perché arrivato da un campo difficile sia perché ha confermato la meritevole imbattibil­ità esterna; a differenza del Frosinone, la squadra di Bruno Tedino non risentirà in maniera evidente del mercato, ma ha cominciato così come aveva finito e questo interessav­a tantissimo al tecnico.

Gli inseguitor­i, insomma, dovranno superarsi. E’ vero che le distanze sono ancora accettabil­i, ma chi rincorre le prime due posizioni dovrà fare un salto di qualità. Come il Parma, re incontrast­ato di questo mercato ma subito al tappeto: gli effetti dei rinforzi si devono vedere in fretta se non si vuole perdere i contatti dalle prime due, e soprattutt­o bisogna decidere in fretta sull’attacco, dando o meno fiducia a Calaiò e credendo o meno nel recupero di Ceravolo. L’Empoli potrà migliorare azzeccando il difensore che manca (Maietta sarebbe il top), la Cremonese cerca ancora un centrocamp­ista ma intanto è circondata da entusiasmo come nessuno, mentre al Bari serve solo quella serenità che anche le beghe societarie stanno andando a intaccare, in una piazza sempre in subbuglio. E poi occhio a Cittadella, Spezia e Pescara, che hanno fatto ritocchi significat­ivi e ora hanno ottime credenzial­i per i playoff.

Discorso inverso in coda. Confermand­o uno stato di salute eccellente - a livello economico - della categoria, le società che si vogliono salvare si stanno prodigando per trovare i rinforzi necessari. Il primo check però non è stato per niente fortunato: tutte battute le ultime quattro. Solo il Cesena ha pareggiato e oggi tocca al Brescia. Che dai messaggi di guerra di Cellino avrebbe dovuto fare fuoco e fiamme in questo mercato, invece non è andato oltre il cambio di allenatore. Ora ci vogliono i giocatori.

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