Rincorsa Bari Un’autorete come replica al bel Cesena
●La squadra di Castori scatta con Laribi Poi rischia di perdere: traversa di Cisse
E’pari, tutto sommato prevedibile, perché a Cesena non si passa più. Se qui frenano le prime della classe, Palermo e Frosinone, normale si blocchi anche il Bari di fronte al pragmatismo di Castori, beffato da un autogol del suo Suagher. Ma l’1-1 è giusto, vista la ripresa pugliese e il legno colpito da Cisse sul finire del match che ha fatto sfiorare il blitz agli ospiti.
LA CHIAVE Aveva visto giusto chi, da Bari, ha intuito un impiego di Anderson in mediana. In pratica Grosso si schiera col centrocampo a 3 ma Basha è un metro dietro, sentinella davanti la difesa, mentre Tello e Anderson operano due metri avanti, a ridosso del tridente, con reparti a contatto. Sabelli esterno a sinistra, inesorabilmente Kozak (due errori raccapriccianti) preferito a Floro Flores e Cisse acciaccato. Buone intenzioni e scelta plausibili che, però, impattano sul pragmatismo di Castori, al 13’ già in vantaggio: Schiavone pressa su Basha appena ricevuta palla da Marrone. Il play perde palla, la sfera arriva a Jallow bravo
ad innescare al tiro Laribi invertendo - una tantum - il copione tattico previsto. L’oscillare dal 4-4-1-1 al 4-2-3-1 di Castori, a gara in corso, produce i suoi effetti: esterni alti, Laribi dietro la punta, e il Bari fa fatica a concretizzare. Anche perché i palloni d’oro che arrivano dai lati Kozak li liscia, invece di deviarli in rete (14’ e 35’) e fatica a trovare lo specchio della porta (girata al 41’).
ASSALTO Il Bari non fa tappezzeria, non molla. Reagisce, cerca il pari, Grosso avanza il baricentro tanto che Anderson gioca in linea quasi con le punte e Galano si sposta per trovare varchi, inserimenti e il tiro. Le sue 4 palle gol - nel primo tempo - il Bari le assembla ma la mira è da travaso di bile. Tant’è che s’incarica Suagher - bontà sua - di risolvere il problema gol: incursione di Galano, cross di Sabelli e il centrale di Castori, di testa, manda in rete. E’ un altro Bari nella ripresa, Galano trova varchi e spazi per il tiro, Grosso s’aiuta inserendo Cisse per Kozak e l’eterno Brienza. L’incrocio colpito da Cisse al 41’ è il prodotto d’una pressione crescente, del copione che cambia: Bari gioca, Cesena si difende. Anche Floro Flores nella mischia, come Cacia che nemmeno sfiora palla. Finisce 1-1, la classifica si muove, ma fa paura per il Cesena e col Bari a perdere il 3° posto.