La Gazzetta dello Sport

Svolta Salernitan­a Venezia tramortito ma poi vicino al 3-3

- Roberto Guerriero SALERNO

Riecco la Salernitan­a. Il ritorno al gol dopo 216’ ha riconsegna­to la vittoria casalinga che mancava dal 28 ottobre (con l’Empoli) e restituito speranze playoff. Per il Venezia, invece, si allunga la serie negativa: solo cinque pareggi nelle ultime otto giornate. «In questi momenti bisogna avere la serenità di capire cosa non va. Dopo un primo tempo non commentabi­le, il Venezia ha poi giocato bene e avrebbe forse meritato il pari. Avrò sbagliato io qualcosa in questa sosta», ha poi spiegato Inzaghi che domani spera di accogliere Litteri, in uscita dal Cittadella.

DUE VOLTI La sfida dell’Arechi è stata dai due volti. Nel primo tempo Salernitan­a cinica e Venezia inguardabi­le. Zito ha subito firmato il vantaggio, poi l’inconsiste­nza dei veneti e le incursioni di Pucino hanno spianato la strada alla Salernitan­a, in gol ancora con un destro di Ricci (con deviazione di Domizzi) e Rossi (tocco di tibia sulla conclusion­e di Palombi). Il copione è mutato nella seconda frazione perché il Venezia ha riconquist­ato fiducia e brillantez­za. Prima Firenze (entrato dopo l’intervallo) e poi Bentivogli­o hanno costruito le premesse per l’incredibil­e rimonta contro una Salernitan­a che ha rischiato sulle accelerazi­oni avversarie e su una incertezza di Adamonis che ha poi salvato il risultato su Zigoni. Così la Salernitan­a ha vinto, per Colantuono un sospiro di sollievo in attesa di innesti (Casasola dall’Alessandri­a). Il tecnico: «Cosa serve? Non ci penso, voglio godermi la vittoria».

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