Svolta Salernitana Venezia tramortito ma poi vicino al 3-3
Riecco la Salernitana. Il ritorno al gol dopo 216’ ha riconsegnato la vittoria casalinga che mancava dal 28 ottobre (con l’Empoli) e restituito speranze playoff. Per il Venezia, invece, si allunga la serie negativa: solo cinque pareggi nelle ultime otto giornate. «In questi momenti bisogna avere la serenità di capire cosa non va. Dopo un primo tempo non commentabile, il Venezia ha poi giocato bene e avrebbe forse meritato il pari. Avrò sbagliato io qualcosa in questa sosta», ha poi spiegato Inzaghi che domani spera di accogliere Litteri, in uscita dal Cittadella.
DUE VOLTI La sfida dell’Arechi è stata dai due volti. Nel primo tempo Salernitana cinica e Venezia inguardabile. Zito ha subito firmato il vantaggio, poi l’inconsistenza dei veneti e le incursioni di Pucino hanno spianato la strada alla Salernitana, in gol ancora con un destro di Ricci (con deviazione di Domizzi) e Rossi (tocco di tibia sulla conclusione di Palombi). Il copione è mutato nella seconda frazione perché il Venezia ha riconquistato fiducia e brillantezza. Prima Firenze (entrato dopo l’intervallo) e poi Bentivoglio hanno costruito le premesse per l’incredibile rimonta contro una Salernitana che ha rischiato sulle accelerazioni avversarie e su una incertezza di Adamonis che ha poi salvato il risultato su Zigoni. Così la Salernitana ha vinto, per Colantuono un sospiro di sollievo in attesa di innesti (Casasola dall’Alessandria). Il tecnico: «Cosa serve? Non ci penso, voglio godermi la vittoria».