FESTA CON I BIG DEL CALCIO AFRICANO
DOMANI L’INAUGURAZIONE DELLA PRESIDENZA-WEAH: TRA GLI INVITATI ETO’O, WEST, KALLON E I GHANESI
INVIATO A MONROVIA
Domani è il grande giorno. A 51 anni George Weah diventerà ufficialmente il 24o presidente eletto della Liberia. La cerimonia avrà inizio alle 9.45 al Samuel Kanyon Doe Sports Complex, lo stadio nazionale da 35.000 posti intitolato a uno dei due presidente assassinati nella storia recente del Paese, Doe nel 1990 e William Tolbert 10 anni prima. La gente è attesa dalle 7 e dalle 9 l’area verrà chiusa: sarà difficile trovare posto, nessuno si vuole perdere l’investitura del presidente che ha ridato speranza al Paese. Poi ci sarà il pranzo ufficiale e in serata il gran ballo inaugurale.
TANTA SERIE A Nelle settimane intercorse tra la vittoria nelle elezioni, 26 dicembre, e la «Inauguration» di domani Weah ha ricevuto messaggi di felicitazioni e stima dalla grande maggioranza dei capi di Stato del continente. Molti sono attesi in Liberia insieme a un buon numero di ex colleghi di George: il grande amico Mohammed Kallon, per esempio, in arrivo dalla vicina Sierra Leone e presenza significativa visto che nel Paese di Kallon non hanno gradito la scelta come vice di Weah di Jewel Howard Taylor, ex moglie di Charles Taylor che per crimini di guerra in Sierra Leone si è preso una condanna a 50 anni. È atteso Samuel Eto’o, e i nigeriani Taribo West e Sunday Oliseh. Nutrita la rappresentanza dal Ghana, Paese legatissimo alla Liberia visto che alla periferia di Accra fu montato, e rimase attivo per anni, un enorme campo per i profughi liberiani. In arrivo oggi Stephen Appiah, Sammy Kuffour, Sulley Muntari e Asamoah Gyan: il meglio del calcio ghanese degli ultimi 15 anni. Arsene Wenger ha dovuto declinare l’invito per ovvi motivi, mentre à atterrato venerdì notte anche Timothy, il figlio di Weah che prometteva parecchio, che ha scelto l’Under 20 statunitense e che oggi vivacchia nella seconda squadra del Psg, club in cui il padre fece meraviglie. Grande l’attenzione anche da parte della stampa, locale e internazionale: più di 200 i giornalisti accreditati.