La Gazzetta dello Sport

«Puniti da episodio strano: il fuorigioco è fuorigioco...»

- Matteo Spini BERGAMO

Accettabil­e ieri, meno oggi, al tempo della Var. Questo il pensiero di Gian Piero Gasperini, che ingoia amaramente il gol di Mertens, che vale la vittoria del Napoli: «Un episodio veramente strano: difficile giustifica­re questo tipo di decisione. Parliamo di centimetri, a occhio nudo non era semplice vedere il fuorigioco: si può quindi accettare l’errore dell’assistente, ma se la Var dimostra che la posizione era irregolare diventa tutto meno accettabil­e. Se è fuorigioco, è fuorigioco: non ci sono vie di mezzo», sibila l’allenatore dell’Atalanta, che ieri ha seguito dalla tribuna la partita, a causa dell’espulsione rimediata all’Olimpico. «Giusto che andassi in tribuna per l’atteggiame­nto di Roma, in una partita in cui era accaduto un altro episodio molto grave. Rizzoli ha detto che è aumentato il livello delle proteste: nonostante la Var, ci sono più episodi strani, dunque è normale che aumentino pure le proteste», aggiunge Gasp. LA PARTITA Poi, il discorso scivola sulla partita. «Difficile, non bella: a entrambe le squadre mancava la condizione ottimale. Era la prima gara dopo la sosta e noi non siamo stati lucidi come al solito: siamo stati più lenti e appannati, con meno velocità di esecuzione. Ci è mancato qualcosa, abbiamo difeso bene, ma in fase di costruzion­e abbiamo sbagliato troppo. In ogni caso, non abbiamo sofferto più di tanto il Napoli: nonostante non fossimo nella nostra miglior giornata, abbiamo retto bene il confronto fino alla fine. L’equilibrio è stato spezzato dal gol: solo un episodio poteva decidere una partita del genere e purtroppo è stato negativo», prosegue Gasperini.

MASIELLO AMARO Poi, parla Andrea Masiello, delusissim­o: «Non dobbiamo fare drammi, ma siamo molto amareggiat­i: il pareggio era il risultato più giusto. Abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra come il Napoli, ma abbiamo pagato a caro prezzo l’unico frangente in cui ci siamo fatti sorprender­e. Il gol è stato l’ago della bilancia ed è andata male, ma non usciamo ridimensio­nati da questa partita. Anzi, credo che l’Atalanta abbia grandi potenziali­tà e sono molto fiducioso in vista dei prossimi impegni, a partire da quello di sabato contro il Sassuolo».

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Gian Piero Gasperini, 59, ieri in tribuna causa squalifica ANSA

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