Mazzarri onesto «Ci servirebbe un’altra sosta» Donsah più vicino

● «Dobbiamo crescere. Belotti torna? Non c’è fretta, ascoltiamo le sensazioni»

Alla fine di buono resta il punto. Sudato, «giusto», almeno secondo Walter Mazzarri, perché al Mapei Stadium in molti pensano il contrario. Di sicuro il Torino visto contro il Sassuolo non ha esaltato nemmeno il suo tecnico. «Tante cose che ho visto non mi sono piaciute. Ma ne parlerò a mente fredda con i giocatori». Forse qualcuno si era illuso che il 3-0 all’esordio contro il Bologna avesse risolto tutti i mali dei granata. «Sappiamo che c’è da lavorare tanto – incalza l’allenatore toscano –. Non ci eravamo esaltati dopo l’ultimo successo. Oggi siamo partiti benino, ma poi abbiamo fatto poco. Dobbiamo crescere, per questo accettiamo il punto, che sul campo del Sassuolo non è male. Stiamo parlando di una squadra organizzata, ben allenata, che ha battuto di recente Inter e Samp». Per la prima volta si è vista la difesa a tre, anche se a partita in corso: «Siamo andati meglio, concedendo solo una palla gol a Matri e rendendoci più pericolosi. Ma prima di parlare di moduli, devo conoscere meglio i giocatori. Servirebbe un’altra sosta, ma la prossima è a marzo...».

INFORTUNI Per allora saranno tornati i tanti infortunati, da Belotti («Non ci sono tempi di recupero, ascoltiamo le sue sensazioni senza fretta») a Lyanco, e la rosa sarà al completo. «Quando avrò tutti a disposizione – spiega Mazzarri –, ci sarà l’imbarazzo della scelta». E non bisogna guardare solo a chi stava in tribuna, ma anche alla panchina. In due gare con Walter alla guida, Ljajic non ha messo piede in campo. «Ho voluto dare continuità a chi aveva fatto bene col Bologna», taglia corto Mazzarri. Intanto in settimana potrebbero arrivare buone notizie dal mercato: c’è stata un’accelerazione per il mediano del Bologna, Donsah. La richiesta è di 10 milioni, si può chiudere intorno agli 8.