La super domenica di capitan Simone E ora c’è Sarri...
●Mirante gli regala la fascia dopo «il gran rifiuto» ai campani, rivali nel prossimo turno
Capitano a furor di popolo e migliore in campo. La settimana di Simone Verdi, cominciata con il «gran rifiuto» al Napoli, si conclude con la fascia al braccio e i due assist che sostanzialmente decidono la partita. In tanti, evidentemente anche all’interno dello spogliatoio rossoblù, avevano da giorni suggerito di mandare un segnale forte affidando la fascia all’attaccante per l’attaccamento alla maglia dimostrato. La proposta è partita proprio da Antonio Mirante, portiere e precedente capitano a cui si è accodato il resto della squadra: «Una volontà corale», ha ammesso il tecnico Donadoni. «Un segnale importante, significa che oltre alla stima personale si è instaurato anche un bel rapporto umano». Il portiere conferma: «Bologna è contenta della sua scelta, Simone è un ragazzo serio e di personalità».
LA GIORNATA PERFETTA La fascia non è stata un fardello pesante per il talento di Broni. Il «Verdi Day» è stato perfetto fin dall’inizio, con gli striscioni della curva e i cori dello stadio. Poi, in una gara spigolosa e poco spettacolare, il Bologna ha trovato la via per tornare alla vittoria grazie al piede sinistro di Simone: due traccianti verso l’area del Benevento, uno tradotto in gol da Destro e l’altro da De Maio, a cancellare anche il tabù Dall’Ara, dove i rossoblù non vincevano da due mesi e avevano incassato 5 sconfitte nelle 10 partite precedenti. E ora, beffardamente, il copione del campionato metterà di fronte Verdi a quello che sarebbe potuto essere il suo futuro. Il Bologna scenderà infatti al San Paolo per la sfida al Napoli capolista, dove l’accoglienza sonora sarà prevedibilmente molto diversa da quella di ieri sotto San Luca.