La Gazzetta dello Sport

Barça, manita a casa Betis Messi e Suarez implacabil­i

●I blaugrana faticano per un’ora poi dilagano con Rakitic e i bomber

- A.s.

Un Barcellona spietato spazza via il Betis con una ripresa da marziani. Rapidament­e archiviato il ko contro l’Espanyol in coppa del Re, Messi e compagnia proseguono la folle corsa in vetta alla Liga piazzando un ulteriore allungo sulle inseguitri­ci dopo il pareggio dell’Atletico e la sconfitta del Valencia. Spettacola­re prestazion­e ieri al “Villamarìn” per la corazzata blaugrana, trascinata ancora una volta dai suoi bomber. La Pulce ha ribadito ancora una volta di essere di un altro pianeta, con una doppietta che l’ha fatto volare a quota 19 reti in 20 giornate. Non da meno è stato il Pistolero, che ha confermato il periodo di grazia andando a segno per la settima partita consecutiv­a in campionato. Valverde è così giunto a una partita dal record d’imbattibil­ità di Guardiola e nella prossima partita con l’Alaves al Camp Nou può eguagliarl­o e magari batterlo nel match successivo, il derby catalano con l’Espanyol.

LAVORO AI FIANCHI E dire che il Betis si è rivelato avversario ostico per quasi un’ora, durante la quale ha imbrigliat­o il palleggio blaugrana rendendosi spesso pericoloso. La spinta del pubblico di casa ha reso l’ambiente elettrico e le trovate tattiche di Setién sono riuscite a sorprender­e un Barça in grosso affanno nei primi 25’, colpa del pressing alto e del ritmo forsennato imposto dagli andalusi. La scelta poi di schierare una difesa a tre, capace di passare a cinque in fase di non possesso, ha di fatto chiuso ogni spazio a Messi e Suarez, annullando sul nascere ogni iniziativa offensiva dei catalani nei primi 45’. A complicare i piani del Barça ci si sono messe anche le numerose assenze che hanno costretto Valverde a virare sul 4-4-2, con Gomes e Sergi Roberto sulle corsie esterne a causa della contempora­nea indisponib­ilità di Dembelé, Coutinho, Iniesta e degli acciacchi di Paulinho (dentro solo a giochi chiusi).

COPPIA MICIDIALE Tutt’altra musica nella ripresa, quando il Barça ha saputo approfitta­re dei primi errori avversari. La furia blaugrana si è abbattuta su un Betis tramortito e spazzato via nel giro di dieci minuti dai colpi di Rakitic, Messi e Suarez, micidiali nello sfruttare le uniche occasioni concesse dagli andalusi. All’attacco blaugrana sono bastati pochi minuti per sbrigare la pratica concedersi il solito show, infierendo di fatto su un Betis in partita fino al quarto d’ora della ripresa. L’unica nota dolente per Valverde, alla fine, è stato l’infortunio a Vermaelen, costretto a lasciare il campo poco prima del riposo per problemi muscolari. Ma il “Txingurri” ha comunque ritrovato Umtiti, tornato dopo oltre un mese di assenza, e adesso potrà pensare tranquilla­mente alla rivincita di coppa contro l’Espanyol. Perché, è risultato evidente anche ieri, questo Barça non intende mollare nulla.

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Leo Messi, 30 anni, abbracciat­o da Suarez, 30

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