Müller-Lewa, Bayern a +16. Pjaca, primo gol tedesco
●Due doppiette degli attaccanti firmano il 4-2 sul Werder. Lo Schalke fermato dall’Hannover, ma lo juventino brilla
Per cercare di dare coraggio agli avversari, il Bayern che ha 16 punti di vantaggio sulla seconda prova anche ardite sperimentazioni tattiche, del tipo: un mediano (Martinez) e cinque pedine offensive (Robben-Müller-James Rodriguez-Ribery dietro a Lewandowski), ma il massimo dell’incertezza è far arrivare il Werder al 2-2 al minuto 75. Ciononostante non sfugge ai campioni il 15° successo consecutivo in Bundesliga sui verdi di Brema, perché finisce 4-2 e le stelle possono anche prendersi riconoscimenti e primati. Robert Lewandowski, doppietta di testa, è il primo del Bayern a segnare in tutte le 9 partite interne da inizio torneo. Ed è anche il miglior cannoniere straniero del club in Bundesliga, a quota 94, superando Robben. Thomas Müller, altra doppietta, arriva a 100 in campionato, tutti in rosso, e James Rodriguez non ha record da sgranocchiare ma soltanto bellezze da mostrare: l’assist delicato del 4-2 per Müller colpisce per eleganza ed efficacia. Il Werder va avanti con Gondorf, recupera il pareggio con un’autorete di Süle, favorita da un corner regalato da Ulreich, poi sfiora il 3-3. Ma il Bayern quando accelera non viene mai fermato. E la disposizione iniziale di Heynckes, più che equilibrismo tattico, sembra anche un tentativo di quieto vivere: lascia in panchina quelli che si lamentano meno - Rudy, Tolisso, Coman, Rafinha - mentre le primedonne egoiste e permalose sono titolari. Con il Werder si può. GORETZKA FISCHIATO In estate arriverà anche Leon Goretzka, preso a costo zero dallo Schalke, e la questione abbondanza si riproporrà, ma ci sono problemi peggiori. Come previsto il nazionale tedesco è stato fischiato e insultato (via social e striscioni) ieri dai suoi tifosi contro l’Hannover. Anche chi comanda, l’a.d. Clemens Tönnies, non si è trattenuto in tv: «La mia prima reazione è che non dovrebbe più mettere la nostra maglia fino a giugno, ma decide l’allenatore. A Leon non resta che giocare il miglior ritorno della sua vita, portarci al secondo posto e in finale di coppa». Lo Schalke non è società che può trattenere i suoi talenti, ma puntava al rinnovo con il centrocampista per poi venderlo e non vederselo soffiare senza incassare un euro. Goretzka comunque rientra dal via dopo l’infortunio e viene sostituito al 63’: «Mi aspettavo questa accoglienza, ma non sono un bugiardo». Marko Pjaca, in prestito dalla Juve, riesce per quasi un’ora ad attenuare il caso del giorno, segnando un bel gol (dribbling secco di sinistro e conclusione precisa di destro) al suo primo tiro in porta in Bundesliga. Esce al 56’ fra gli applausi, poi l’Hannover dell’ex Breitenreiter pareggia all’86’ con Füllkrug: il secondo posto solitario dello Schalke sfuma.