La Gazzetta dello Sport

Psg battuto Il Lione tiene aperta la Ligue 1

- Alessandro Grandesso PARIGI

Niente Neymar, e niente record per Cavani. Ed ecco invece una sconfitta che poi è una gran vittoria del Lione. Sudata, ma meritata, ottenuta al 94’ con un capolavoro di Depay per mandare al tappeto un Psg sfigurato dall’assenza della sua stella brasiliana. Ma anche dall’espulsione di Alves e dall’uscita in barella di Mbappé, dopo 30’. Episodi che non tolgono nulla a un Lione andato in vantaggio dopo 2’ con Fekir, ripreso da una stoccata di Kurzawa (49’ p.t.). Ma comunque vittorioso sull’ultimo affondo che fa da monito al Psg in vista della sfida di Champions contro il Real Madrid di Zidane, tra meno di un mese.

APPEAL Era infortunat­o, Neymar, che mercoledì scorso era stato fischiato dal suo pubblico per non aver concesso un rigore a Cavani che insegue il record assoluto di reti da parigino, davanti a Ibrahimovi­c. Ma senza di lui, la squadra di Emery non ha lo stesso appeal, e soprattutt­o soffre in creatività. Nonostante il possesso palla, con picchi oltre il 70%. Ma che nel primo tempo frutta solo il pari, un sinistro al volo di Kurzawa su cross di Alves. Un exploit personale che non riesce invece al Matador, rimasto invece a secco. Nervoso e ammonito poi per una protesta esagerata nella ripresa, quando il Psg era già in dieci per l’espulsione di Alves, andato a muso duro sull’arbitro per un fallo invece evidente. Sintomo delle difficoltà nel tener testa a un Lione in versione europea, dopo aver perso pure Mbappé, uscito in barella dopo uno scontro con il portiere. E dopo essere stato infilzato da una pennellata di Fekir. Punizione che ha subito messo alle strette i parigini, puniti da un destro da fuori di Depay che si traduce nella seconda sconfitta stagionale in campionato. Ma c’è tempo per rimediare e soprattutt­o recuperare Ney, prima di presentars­i a Madrid.

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