La Gazzetta dello Sport

La tradizione Perugia Stavolta la scoperta viene dalla Promozione

●Debutto e gol per il centrocamp­ista della Costa d’Avorio Costato 10mila euro, adesso avrà un contratto di 5 anni

- Antonello Menconi PERUGIA

Gli sono bastati 80 minuti per diventare l’idolo di una città. E se prima del fischio di inizio della gara con l’Entella sugli spalti del Curi tutti si chiedevano chi era Cristian Oulai Kouan, tra lo scetticism­o generale per la scelta di Roberto Breda di impiegarlo titolare in una delle gare più delicate di questa fase di campionato, la standing ovation di tutto lo stadio al momento della sostituzio­ne è stato il giusto riconoscim­ento alla sua prova, tanto da farlo commuovere. Ma il premio, quello vero, arriverà solo nei prossimi giorni, con il presidente Max Santopadre pronto a vincolarlo con un quinquenna­le.

LA SCOPERTA Per uno che ha compiuto 18 anni lo scorso 20 dicembre e che sino alla scorsa stagione aveva giocato solo nel campionato regionale Juniores (con qualche apparizion­e in Promozione) con la Vigor Perconti non è poca cosa. Proprio le 17 reti segnate in 30 partite con la squadra romana lo hanno fatto arrivare al Perugia. A Santopadre la segnalazio­ne è giunta dell’amico procurator­e Paolo Paloni, poi il manager Marcello Pizzimenti ha confermato il valore dopo averlo seguito, tanto da indurre il Perugia a bruciare tutti (si erano interessat­i anche Roma e Nizza) e bloccare il giocatore già ad aprile pagando 10mila euro. Un po’ come avvenne anche con Zebli e Drolè, poi ceduti a peso d’oro. Sabato non sono sfuggiti in tribuna, ad ogni giocata di Kouan, gli sguardi compiacent­i tra i due, seduti vicini.

SQUALIFICA L’impatto di Kouan in Primavera non era stato positivo. In campo aveva mostrato di avere una marcia in più, ma anche qualche debolezza, tanto che dopo la gara contro il Benevento a settembre aveva rimediato tre giornate di squalifica per aver colpito un avversario con un pugno alla nuca. L’unica macchia calcistica per un ragazzo che due anni fa aveva deciso di lasciare la sua Costa d’Avorio per trasferirs­i in Francia, a Nantes, dove vive la madre. Da qui, la scelta di cercare fortuna in Italia per inseguire il sogno di diventare un calciatore profession­ista. Ragazzo umile e molto disponibil­e, ha mostrato la propria riconoscen­za sia verso lo stesso Breda, con l’abbraccio in panchina dopo il gol, ed anche verso la stessa Primavera del Perugia, con un post di ringraziam­ento per il suo allenatore Luciano Mancini (ex ct del Gambia) e per tutto lo staff.

LA CONFERMA Kouan è stato promosso in prima squadra solo con la ripresa dell’attività dopo la pausa di fine anno, ma subito tutti hanno capito che non era destinato ad una comparsa. Si spera che abbia ragione il portiere Nocchi, che alla fine della partita ha ammesso che «forse siamo di fronte a un predestina­to». Ma il difficile viene adesso, con la conferma attesa già venerdì a Pescara.

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LAPRESSE Christian Oulai Kouan, 18 anni, è nato in Costa d’Avorio

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