Sei assenze, Juve spuntata Sos Allegri: «Sarà dura»
Otto giocatori in panchina. Max Allegri ha la panca corta e pretende che la Juve abbia vista lunga. «L’unico vantaggio che conosco, e che è importante, è quello di vincere le partite. Poi se il Napoli le vince tutte non possiamo fare altro. Ma anche se sono sei anni che la Juve vince, deve fare di tutto per il prendere pure il settimo scudetto». Avviso ai naviganti. Dopo le prime due pause stagionali, due k.o. «Il Napoli sta facendo da lepre, noi dobbiamo fare una gara con testa, senza complicarci la vita. E prendere tre punti. Dopo le soste abbiamo perso con Lazio e Samp, la ripresa è come la prima di A: un punto interrogativo. Il Genoa nelle ultime 4 gare non ha preso gol, si difende bene ed è bravo sulle palle inattive. Ci sarà da soffrire».
DYBALA E FEDE Otto uomini in panca perché «Buffon, che deciderà il suo futuro a giugno, sarà a disposizione la prossima settimana e quando tornerà sarà titolare nonostante Szczesny abbia fatto cose grandissime»; perché «Cuadrado ha ancora questa infiammazione addominale e pubica mentre De Sciglio è a posto, Marchisio giovedì sarà con la squadra e Howedes sta migliorando». E’ la prima senza Dybala infortunato. «Rientro col Tottenham? Va valutato di settimana in settimana: una curiosità, rispetto all’anno scorso ha giocato 861’ in più. In questi ultimi mesi è stato criticato, l’anno scorso non succedeva perché non giocava (si infortunò a ottobre, ndr). I mesi da ottobre-dicembre non sono felici per lui». Capitolo ballottaggi. Barzagli insidia la fascia destra di De Sciglio e Lichtsteiner per far sì che poi la squadra passi alla difesa a 3 in corso d’opera (Rugani, unico cambio di ruolo, non convocato per gastroenterite). Bernardeschi in pole rispetto a Costa. «Federico? I numeri sono dalla sua: nelle quattro volte che ha giocato dal 1’ ha fatto tre gol e un assist». Indizio?