La Gazzetta dello Sport

DZEGOL D’ADDIO?

Sampdoria-Roma 1-1 Il bosniaco in campo per tutta la gara pareggia al 91’ il rigore di Quagliarel­la. Forse l’ultima rete in gialloross­o

- Luca Calamai INVIATO A GENOVA

Ha tutta l’aria di essere il suo regalo d’addio alla Roma. Il colpo di testa di Dzeko in pieno recupero consente alla squadra di Di Francesco di conquistar­e un pareggio che la tiene viva nella corsa per un posto in Champions. La probabile partenza del bomber bosniaco lascerebbe però un vuoto difficile da colmare. Pur con i suoi passaggi a vuoto Dzeko, in una serata non facile per lui anche dal punto di vista psicologic­o, è stato prezioso lottando in ogni angolo del campo e proponendo­si come trampolino di lancio per i compagni. E ha dimostrato anche di saper fare la differenza quando, nel finale, è andato a raccoglier­e l’assist del giovane Antonucci, al suo debutto in Serie A. Per la Roma un piccolo segnale positivo, in chiave futura, arriva dai minuti giocati da Schick, inserito a metà ripresa. Minuti promettent­i per quello che potrebbe essere proprio il sostituto del bosniaco. L’1-1 finale, che fotografa in maniera onesta l’andamento della gara, evita processi sommari a una squadra che, però, non vince dal 16 dicembre. La sua attuale striscia parla di tre pareggi e due sconfitte, oltre all’eliminazio­ne dalla Coppa Italia. Serve una scossa immediata. E la Sampdoria? È ancora Quagliarel­la a lasciare il segno. Un bomber senza età. Al suo sedicesimo centro in A (9 nelle ultime 7 partite). Stavolta il cannoniere doriano ha rotto l’equilibrio nel recupero del primo tempo trasforman­do un calcio di rigore concesso da Orsato su segnalazio­ne della Var (fallo di mano di Kolarov). La Sampdoria puntella la sesta posizione in classifica. Ha tutto per conquistar­e un posto in Europa.

EDIN E LA VAR Va o resta? Intanto gioca. E, di sicuro, nessuno potrà dire che Dzeko è sceso in campo distratto dall’opzione Chelsea. L’attaccante bosniaco lotta come una furia su tutti i palloni. Con un agonismo a volte esagerato. Sbaglia subito un paio di conclusion­i poi si becca un cartellino giallo per un brutto intervento a metà campo su Torreira. L’arbitro Orsato si rivolge prima a capitan Florenzi poi anche all’allenatore Di Francesco per segnalare il nervosismo del bomber gialloross­o. È una partita divertente. Con continui capovolgim­enti di fronte. La Roma lavora bene il pallone soprattutt­o con Pellegrini ma pecca in fase conclusiva. Al 20’ proprio Pellegrini conclude con violenza da fuori area obbligando Viviano a deviare in angolo a pugni chiusi. Il portiere della Samp si supera 5 minuti dopo togliendo dalla porta un tocco a botta sicura di Nainngolan (terminale di una bella verticaliz­zazione DzekoPelle­grini). Non è finita. Manolas di testa alza sopra la traversa e al 42’ Defrel liberato da una splendida giocata di Dzeko sparacchia senza poesia davanti a Viviano. Bella Rom. Ma inconclude­nte. Nel finale di tempo arriva, invece, il vantaggio della Samp. Tutto parte da un sospetto fallo di Ferrari su Strootman. La ripartenza della squadra di Giampaolo consegna la palla a Ramirez che va a cercare in area Quagliarel­la. Kolarov anticipa il cannoniere doriano con una netta deviazione di mano.

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IL NUMERO le gare di fila senza vittorie in Serie A della Roma: non succedeva da quasi 3 anni (marzo 2015)

L’azione continua per qualche secondo. Poi, su suggerimen­to del Var, Orsato ferma tutto e va a bordo campo a visionare le immagini rallentate. Nessun dubbio: è rigore. Perfetta l’esecuzione di Quagliarel­la. Destro violento che fredda Alisson.

SPAZI La squadra di Giampaolo ha finalmente gli spazi che ama da sfruttare per le sue ripartenze. Al 6’ esce Quagliarel­la (sofferente per un piccolo fastidio muscolare) ed entra Caprari. La Samp riesce a restare alta. Obbliga Strootman e compagni a ritardare gli abituali tempi di gioco. La linea di centrocamp­o Linetty, Torreira e Praet è molto ben assortita. E la Roma? I gialloross­i faticano a trovare gli attaccanti. Servirebbe qualcosa di diverso. Non a caso Di Francesco al 18’ inserisce l’atteso ex Schick richiamand­o in panchina un deludente Defrel. Un minuto dopo una grande parata di Alisson su punizione di un altro ex, Caprari. Schick parte largo a destra e incide. Orsato annulla un gol a Dzeko per fuorigioco di Under, che lo aveva innescato. La Var conferma. Di Francesco prova a pescare ancora in una panchina ridotta ai minimi termini inserendo il giovane attaccante Antonucci, all’esordio in A. Il ragazzino fallisce subito una super palla gol (anche a causa del disturbo di Dzeko), correggend­o male un cross di Pellegrini ma non si spaventa. Di Francesco inserisce Gerson e passa al 4-2-4. Con Schick accanto a Dzeko. L’assalto finale regala il pareggio alla Roma. Perfetto il cross del giovanissi­mo Antonucci e vincente il colpo di testa di Dzeko. La squadra gialloross­a esce da un incubo. La zona Champions è ancora a portata di mano.

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LAPRESSE Edin Dzeko, 31 anni, ringrazia Mirko Antonucci, 18, per il cross del pareggio della Roma: 10° gol del bosniaco nella Serie A 2017-18
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La rete dell’1-0 su rigore di Fabio Quagliarel­la, 34 anni GETTY
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 ?? LAPRESSE ?? Il pareggio di testa firmato da Dzeko su cross di Antonucci
LAPRESSE Il pareggio di testa firmato da Dzeko su cross di Antonucci

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