La Gazzetta dello Sport

Dov’è Gagliardin­i? Adesso fa la diga e non convince

1 Di nuovo male contro la Roma L’ex Atalanta è l’unico uomo di rottura, ma con Gasperini poteva sfruttare di più la falcata

- Luca Taidelli MILANO @LucaTaidel­li

Un film già visto e una domanda che sorge spontanea: che fine ha fatto il vero Gagliardin­i? Come all’andata, la sfida contro la Roma ha segnato il momento più difficile del 23enne centrocamp­ista di Dalmine. Uscito lui all’intervallo – ma Spalletti era pronto a mandare un segnale sin troppo forte, con Brozovic sulla zolla dei cambi già al 43’ –, l’Inter è migliorata fino a sfiorare un’altra vittoria in rimonta sui gialloross­i. All’andata era stato l’inseriment­o di Joao Mario per l’azzurro, con conseguent­e abbassamen­to di Borja, a dare la scossa.

SACRIFICIO TATTICO Fare di Gagliardin­i un capro espiatorio sarebbe ingiusto FIGURINE COLLEZIONI PANINI 2017-18 GETTY per tanti motivi, in primis il fatto che l’ex Atalanta si sta sacrifican­do come unico vero frangiflut­ti davanti alla difesa perché in estate sono partiti Medel e Kondogbia e in rosa non ci sono altri veri interditor­i. Ma l’azzurro – che non a caso con Gasperini a Bergamo aveva più libertà di andare per sfruttare la sua falcata – sarebbe un giocatore di gamba, portato alla ripartenza, anche se deve sicurament­e completare la propria crescita negli ultimi trenta metri visto che la porta la vede ancora poco e male. Come dimostra il fatto che soltanto il 22% delle sue conclusion­i finiscono nello specchio. Se non fosse che deve coprire le spalle a Vecino, i tempi dell’inseriment­o però Gagliardin­i li avrebbe. Anche i dati Opta confermano che il ragazzo è bravo nel recuperare palloni (1,47 a gara, mentre la media di ruolo in campionato si ferma a 0,91) ma deve ancora velocizzar­e testa e gambe quando viene aggredito. I contrasti persi sono quasi il doppio (0,74 contro 0,48) e contro la Roma scatenata del primo tempo Gaglia è andato spesso in affanno nella difesa del pallone.

ORA È DIVERSO Capito che il suo giocatore aveva accusato la botta psicologic­a della bocciatura, Spalletti dopo la Roma annunciò all’ex Atalanta con due settimane di anticipo – c’era di mezzo la sosta per le nazionali – che contro la Spal sarebbe stato di nuovo titolare. E Gaglia rispose con un’ottima prestazion­e. Stavolta le cose potrebbero andare diversamen­te, con Brozovic chiamato ad accendere la trequarti – suo l’assist per Vecino – per risolvere il problema del gol (due negli ultimi 690’) e dei tre punti, che mancano da due mesi scarsi. «Sapete giocare bene a briscola con le figurine... – ha risposto Spalletti a chi dopo la Roma gli chiedeva dell’assetto in mediana –. Con Brozovic e Borja Valero basso c’è un certo filtro rispetto a Gagliardin­i quando partono Nainggolan e altri. Brozovic ha fatto le sue partite, se mi fa vedere che è bravo io lo impiego. Non ho parenti, sono tutti amici ma scelgo sempre la formazione che mi dà le garanzie migliori durante la settimana. Con le mezzali e un trequartis­ta si gioca 5 metri più avanti, un’altra punta non la reggi. Poi si possono fare altre cose, ma la palla va portata di là. Non riuscivamo ad arrivare sulla trequarti, ce la facevano lanciare sempre». Vero che il centrocamp­o della Roma ce l’hanno in pochi, ma è altrettant­o vero che con l’arrivo di Rafinha il traffico in mezzo al campo è destinato ad aumentare. Il partente Joao Mario invece veniva utilizzato soltanto sulla trequarti.

IL PUNTO Crescita lenta per l’azzurro: si sacrifica ma se viene aggredito è morbido nella difesa del pallone

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 ??  ?? Roberto Gagliardin­i, 23 anni, centrocamp­ista, arrivato dall’Atalanta all’Inter nel gennaio 2017
Roberto Gagliardin­i, 23 anni, centrocamp­ista, arrivato dall’Atalanta all’Inter nel gennaio 2017
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