Abate & co., la sfida in corsia è questione di cantera
1Rodriguez è squalificato: giocheranno due terzini tra Calabria, Antonelli e Ignazio Per i due veterani, una chance di riscatto
Sembra uno scioglilingua: tre terzini contro la terza. In realtà, è più che altro un rebus: chi giocherà sulle fasce contro la Lazio? Gattuso ci sta pensando da domenica sera perché Ricardo Rodriguez a Cagliari ha preso il secondo cartellino rosso della carriera. Significa che è necessario cambiare la coppia di terzini titolari delle ultime partite. Calabria può confermarsi sulla destra o spostarsi a sinistra, soprattutto Abate e Antonelli hanno una chance di tornare titolari. Non è difficile capire che cosa abbiano in comune i tre candidati: sono cresciuti nel settore giovanile del Milan. Saranno fasce auto-prodotte.
MINUTI Abate e Antonelli di solito non prendono i titoli dei giornali ma sono sicuramente due personaggi della settimana. Ignazio non gioca titolare in campionato da oltre un mese – Milan-Atalanta, non era ancora Natale – e in stagione ha messo insieme 530 minuti. Luca invece ha giocato pochissimo, solo 37 minuti in campionato e 31 in Coppa Italia. La sua stagione fin qui è ruotata intorno all’Europa League: ha giocato tre partite del girone e la doppia sfida del preliminare contro lo Shkendija. Per entrambi è un’occasione, perché Gattuso sabato scorso ha aperto le candidature per tutti i ruoli: «È un caso che stia giocando sempre la stessa squadra. Non ho un undici base. Io mi baso molto sul lavoro in settimana». LE COMBINAZIONI Il ragionamento in realtà è più complesso. Il Milan va verso due partite in quattro giorni contro la Lazio e c’è una possibilità che i terzini ruotino. Mercoledì, in Coppa Italia, tornerà Rodriguez: su questo, pochi dubbi. Se volesse alternare tutti i suoi giocatori, quindi, Gattuso potrebbe far giocare Calabria e Antonelli in campionato, Abate in Coppa. In ogni caso, i tre non litigheranno. Mercoledì sono stati a cena con tutta la squadra. C’era anche Suso, che sulla fascia destra è l’unico sicuro di giocare. Ma non per questo ha fatto il brillante: ha pagato lui, per tutti.