La Gazzetta dello Sport

Bologna per Weisz Dedicata la curva S.Luca

- Luca Aquino BOLOGNA

Da ieri, il nome di Arpad Weisz è ancora più strettamen­te legato a quello dello stadio Dall’Ara e del Bologna Calcio. All’allenatore ungherese, che alla guida dei rossoblù vinse due scudetti (1936 e 1937) e il Torneo dell’Esposizion­e Universale di Parigi del 1937 prima di dover abbandonar­e l’Italia per la promulgazi­one delle leggi razziali morendo ad Auschwitz nel 1944, è stata infatti intitolata la Curva San Luca. La cerimonia si è svolta nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria. Il sindaco Virginio Merola ha scoperto la targa dedicata a Weisz, alla presenza dell’a.d. rossoblù Claudio Fenucci e del club manager Marco Di Vaio. «Weisz è stato un innovatore, un Sacchi o un Mourinho di quell’epoca – ha detto Fenucci -. Questo è un momento importante per noi e per la città. È giusto che lo sport lotti contro ogni discrimina­zione e lo ricordi intitoland­ogli questa curva». La presenza di Fenucci è stata anche l’occasione per fare un punto sul mercato del Bologna, con l’argentino Paz diretto in prestito al Lanus e la trattativa con il Torino per la cessione di Donsah: «Abbiamo delle richieste per alcuni nostri giocatori, noi siamo contenti di Donsah e se restasse ci sarà utile. Orsolini? Più si avvicina la fine del mercato, più diventa difficile. Con Dzemaili la squadra si è rinforzata».

EMERGENZA DIFESA Intanto Donadoni deve fare improvvisa­mente i conti con un’emergenza nel reparto arretrato. Maietta (distorsion­e alla caviglia), Gonzalez (lombalgia), Torosidis (contusione al ginocchio) e Keita (influenza) ieri non si sono allenati. Per Napoli Mbaye e Masina sulle fasce e De Maio-Helander centrali.

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