Valentino 2018 e cinque motivi per vincere
1 Col 10° titolo sarebbe l’iridato più anziano di sempre. Poi insegue Nieto, Ago e Doohan
Diciassette agosto 1996: con il miglior tempo nelle qualifiche del gran premio della Repubblica Ceca della classe 125 Valentino Rossi diventa a 17 anni e 183 giorni il più giovane poleman del Mondiale. È solo il primo di una lunga serie di record, alcuni dei quali gli sono stati in seguito sottratti (per esempio, il più giovane in pole position è dal 1998 Marco Melandri), che il Dottore conta di allungare ancora nella sua 23a stagione iridata.
COSTANZA Vincere un GP nella classe regina alla soglia dei 40 anni, o anche oltre, non è mai stato impossibile: nel 1953 Fergus Anderson vinse il GP Spagna con la Moto Guzzi a 44 anni e 237 giorni mentre Jack Findlay trionfò al GP Austria del 1977 con la Suzuki a 42 anni e 85 giorni. Un conto però è la fiammata di un giorno, un altro portare a casa un titolo a un’età veneranda: il campione del mondo più anziano della 500 è Leslie Graham che nel 1949 conquistò l’iride a 37 anni e 340 giorni. Altri tempi e non a caso in MotoGP solo Valentino è riuscito a vincere il titolo a 30 anni compiuti: nel 2009 aveva 30 anni e 251 giorni. Conquistando il 10° titolo quest’anno, a 39 anni suonati, Rossi non solo sorpasserebbe Graham ma stabilirebbe un primato destinato a durare molto a lungo. LONGEVITA’ Oltre ad appaiare Agostini a quota 8 titoli in 500MotoGP, sorpasserebbe Angel Nieto in termini di longevità agonistica: tra il primo e il 13° ed ultimo Mondiale vinto dallo spagnolo sono passate 15 stagioni (dal 1969 al 1984) mentre ad un intervallo di 10 anni si è fermato Phil Read (19641974) e a 9 Ago (1966-1975) e Carlo Ubbiali (9 titoli dal 1951 al 1960). Vincendo il Mondiale, Valentino diventerebbe il primo pilota a festeggiare due titoli iridati a distanza di 21 anni. L’impresa, pur difficile, appare più fattibile del record assoluto di GP vinti: Ago comanda con 122, Valentino è a 115 ma nelle ultime 10 annate ha sempre vinto meno di 7 gare, valore con cui eguaglierebbe il bergamasco.
DUE O TRE Più abbordabile appare il record di pole position nella classe regina: Mick Doohan comanda con 58 mentre Rossi è a 54, complice lo zero dell’anno scorso che compensa le 3 pole del 2016. Tra i due litiganti a godere potrebbe essere però il terzo: Marc Marquez sta rinvenendo fortissimo alle loro spalle, come dimostrano le 45 pole conquistate in sole 5 stagioni in MotoGP. Tornando ai GP vinti con una sola Casa in 500-MotoGP si rinnova il duello al vertice tra Rossi e Agostini: 56 successi per il pesarese con la Yamaha, 62 per Agostini con l’Mv Agusta. I due risultano però alleati nella difesa di un record ex-aequo che non vorrebbero condividere: nelle loro prime 6 stagioni nella classe regina hanno entrambi vinto 5 titoli. Riconfermandosi campione, anche Marquez siederebbe alla loro tavola.