Terza finale! Cilic esce dall’ombra di Ivanisevic
Senza clamore, ma con la sola forza dei risultati, come suo costume di ragazzo timido e educato. Avanti di questo passo, diventerà difficile per Goran Ivanisevic reggere il paragone, e non il contrario, anche se l’ineffabile Cilic si schermisce come al solito: «Quello che ha fatto per il tennis in Croazia e in tutta l’area dell’ex Jugoslavia resta inimitabile, migliaia di ragazzini si sono avvicinati allo sport grazie a lui. Io cerco solo di essere me stesso».
CHE BALZO Ci sarà pure un vuoto di potere tra i super big, Federer a parte, ma intanto il placido Chila, come lo chiamano gli amici, centra la terza finale nel terzo Slam diverso, dopo la vittoria agli Us Open del 2014 e la sconfitta dell’anno scorso tra le lacrime contro il divino svizzero a Wimbledon: Ivanisevic è a quattro, ma tutte sull’erba londinese. Segnale di completezza e maturità, perché Edmund, tra le più belle rivelazioni del torneo, vede poco la palla sotto le bordate di Marin, che si concede una piccola pausa solo nel secondo set: «Lì ci sono stati un po’ troppi alti e bassi — ammetterà — ma non ho perso la concentrazione. In generale, sono molto soddisfatto, cresco di match in match, ora ho bisogno di tenere questo livello tutto l’anno». Comunque vada, lunedì approderà al numero 3 (suo record) dietro Nadal e Federer, malgrado sia senza allenatore dopo il divorzio da Bjorkman: «Ora mi segue il vecchio amico Ivan Cinkus (ex 404 del mondo, ndr), quando sceglierò vorrò farlo per il meglio». Intanto, l’ombra di Goran è sempre più lontana. AUSTRALIAN OPEN (36.000.000 di euro, cemento). Uomini, semifinale: Cilic (Cro) b. Edmund (Gb) 6-2 7-6 (4) 6-2. Donne, semifinali: Halep (Rom) b. Kerber (Ger) 6-3 4-6 9-7; Wozniacki (Dan) b. Mertens (Bel) 6-3 7-6 (2). OGGI Laver (dalle 9.30, Eurosport), semifinale uomini: Federer (Svi) c. Chung (S.Cor.)