La Gazzetta dello Sport

Pellegrino, solo certezze Pittin, una vita a inseguire

1 Ultimo test prima dei Giochi. Il fondista: «Sereno, ho battuto Klaebo» Il combinatis­ta: «Se indovino il salto, rimonto tutti ed esco dall’incubo»

-

solo un 2° posto a Ramsau, dove cominciò a frequentar­e i podi di Coppa del Mondo nella stagione preolimpic­a 2010. Adesso sulla neve austriaca nel Triple, come lo chiamano, si misurerà di nuovo con un format che dice tutto delle contraddiz­ioni in cui annaspa una delle poche discipline olimpiche rimaste solo maschili: prima sui 5 km, poi sui 10 km ed infine sui 15 km di fondo. Quest’ultima sarebbe la distanza perfetta per Pittin, uomo da grandi rimonte per sopperire al gap nel salto. «E’ vero, questo sport è in crisi - ammette il finanziere - il Cio spinge per le donne, ma le grandi potenze spingono per far diventare più determinan­te il salto». Tra gli avversari c’è chi rema perché arrivi 51° e non possa gareggiare nel fondo o parta con 3 minuti di ritardo. Ma lui non si dà per vinto: «Mi sento maturo per questa Olimpiade, so bene che ho avuto troppi bassi anziché alti, ma sono sereno. So di poter azzeccare la giornata com’è successo tante volte in passato. Ma ammetto che mi trovo sempre nelle posizioni di rincalzo, a inseguire un obiettivo che continua a sfuggirmi. Voglio uscire dall’incubo». Ieri Alex ha totalizzat­o il 38° punteggio nel salto di prova e oggi spera di cominciare bene la prova generale olimpica per lasciarsi dietro tutte le difficoltà e rilanciars­i al momento giusto, quando conta davvero: ai Giochi. VINCENTE Tutt’altro stato d’animo vive Federico Pellegrino, il campione mondiale della sprint di fondo, che domani nella sua specialità cerca l’ultimo segnale forte e chiaro, magari uno squillo simil Dresda di due settimane fa, quando è riuscito a battere pure il norvegese Klaebo. L’avviso all’ultimo navigante contro cui potrebbe duellare in tre occasioni a PyenogChan­g. «Punto a vincere» dice senza mezzi termini il poliziotto valdostano che è reduce dalla caduta di Planica nella sprint in classico che dovrà disputare sulla pista coreana, e dall’ultimo richiamo di lavoro in quota a Passo Lavazè. «Ci saranno tutti, anche Ustiugov che vorrà fare bella figura dopo il no ai Giochi. Mi dispiace per il russo, mi dispiace per lo sport».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy