La Gazzetta dello Sport

Bianconeri e azzurri comunque nel destino del mancino romano

●In gialloross­o, scoperto da Conti e allenato da Stramaccio­ni, tolse alla Juve lo scudetto Allievi. Col Napoli invece l’esordio in A

- Marco Calabresi

Ese alla fine il braccio di ferro lo vincerà il Napoli, Matteo Politano potrà dire di essersi già giocato uno scudetto con la Juventus. La macchina del tempo si ferma al 17 giugno 2010, nove anni esatti dopo lo scudetto della Roma dei grandi: a Montepulci­ano, invece, c’era in palio «solo» quello Allievi. Il gol decisivo lo segnò Ciciretti, ma la Roma di Stramaccio­ni era una squadra di talenti: oltre Ciciretti e Politano, anche Barba, Verre e Caprari. Matteo, però, non era mai stato tra i più considerat­i: gli esterni titolari, in Primavera, erano proprio Caprari e Piscitella, oggi al Prato. Ai tempi dei Giovanissi­mi, Politano aveva persino chiesto di andare via, perché temeva di avere poco spazio. Oggi, se lo contendono.

PICCOLETTO Selva Candida può sembrare il verso di una poesia: è invece un quartiere di Roma che affaccia sul Grande Raccordo Anulare. È li che Politano iniziò a dare calci al pallone. Bruno Conti è uno che con i giovani ci ha sempre visto lungo, non poteva farsi scappare un ragazzino distante poche uscite di Raccordo: a 11 anni, Matteo indossò per la prima volta la maglia della Roma. Se la sarebbe tolta nel 2012, dopo aver conquistat­o anche uno scudetto e una Coppa Italia Primavera, quest’ultima vincendo – e la squadra di De Rossi fu la prima a farlo, in assoluto – allo Juventus Stadium: non se la sarebbe più rimessa. All’inizio con dispiacere, poi l’ha presa con filosofia.

OLIMPICO Allo stadio della sua città, però, si lega il primo gol in Serie A, con la maglia del Sassuolo: 20 settembre 2015, proprio contro la Roma, in una partita in cui andò a segno anche Francesco Totti, uno dei suoi idoli. Era ancora un giocatore della Roma, Politano, lo sarebbe stato fino alla fine della stagione 20152016, quando il Sassuolo lo riscattò per poco più di tre milioni. Ci vide lungo Squinzi, come aveva fatto Di Francesco, pescarese, che lo aveva notato proprio con la maglia biancazzur­ra. Si è fatto con il tempo, Matteo: un anno a Perugia, in Prima divisione, poi i due a Pescara in B. Mancino naturale, ma quasi sempre esterno destro: quel movimento a convergere verso il centro gli viene troppo bene per sprecarlo.

QUELL’ESORDIO… Ad agosto, ha rinnovato il contratto con il Sassuolo fino al 2022 ma i soldi – 1,1 milioni l’anno – non gli hanno dato alla testa, Matteo è rimasto fedele a Silvia, la fidanzata storica che, postando una foto su Instagram, il 23 agosto 2015, scrisse: «Vedere realizzare uno dei tuoi sogni più grandi, mi riempie il cuore di gioia. Meriti il meglio campione». Era il 63’ di SassuoloNa­poli, giorno del suo esordio in Serie A: il 31 maggio scorso, invece, è arrivato quello con la Nazionale (sperimenta­le) contro San Marino. Se alla fine il braccio di ferro lo vincerà la Juventus, il Napoli nella carriera di Politano avrà comunque significat­o qualcosa di indimentic­abile. MANCINI INSTAGRAM

 ??  ?? Matteo Politano, 24 anni, ai tempi delle giovanili della Roma ● 2 L’attaccante del Sassuolo con la fidanzata SilviaG In piscina con i compagni Domenico Berardi (a sinistra) e Stefano Sensi (a destra) Il Sassuolo in visita da Luciano Ligabue: si...
Matteo Politano, 24 anni, ai tempi delle giovanili della Roma ● 2 L’attaccante del Sassuolo con la fidanzata SilviaG In piscina con i compagni Domenico Berardi (a sinistra) e Stefano Sensi (a destra) Il Sassuolo in visita da Luciano Ligabue: si...
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