Eder: «Momento sfortunato Ne usciremo restando uniti»
● L’attaccante: «Champions a rischio? Siamo ancora dentro l’obiettivo»
Come prima volta poteva andare meglio. L’esordio di Eder da titolare in questo campionato probabilmente non verrà ricordato come lui vorrebbe, ma come l’ennesima notte nera dell’Inter, in questo inverno che sembra non finire mai. Eppure lui il suo dovere l’aveva fatto: alla prima occasione buona l’aveva buttata dentro di testa a metà del primo tempo. Neanche l’aver sbloccato il risultato così presto ha spianato la strada ai nerazzurri, incapaci di mantenere il vantaggio contro il Crotone e sommersi da una montagna di fischi alla fine della partita.
SFORTUNATO Fischi che Eder non meritava: sostituire Icardi (capocannoniere della squadra con 18 gol) non era semplice. Eppure lui è stato uno dei pochi a salvarsi, se non altro per il gol segnato, che è quello che si chiede a un attaccante. Ma era destino, perché anche l’altro gol che aveva segnato in campionato (col Torino e sempre a San Siro, il 5 novembre) era servito solo per un 1-1. Invece questa Inter che non sa più vincere va ancora a dormire senza il dolce sapore della vittoria e la corsa alla Champions si complica: se oggi la Roma sbanca Verona arriverà a meno uno dal quarto posto dei nerazzurri. «E’ un momento così - ha detto Eder -. Prima girava bene, adesso non più. Credo che se ne esca solo con il lavoro. In settimana ci siamo allenati bene, ma evidentemente non basta. Però non tutto è da buttare. Non dimentichiamo che siamo ancora al quarto posto, in piena corsa per conquistare la Champions. Purtroppo mancano dei punti che abbiamo perso per strada che ci avrebbero fatto comodo. Dobbiamo tornare a vincere, non c’è altro da fare».
DIFFICOLTA’ Il discorso Europa però, continuando con questo passo da lumaca, si complica. «Manca ancora tanto alla fine del campionato. C’è tempo per riconquistare sia i punti sia la fiducia dei tifosi. Da questa situazione si esce solo stando uniti e lavorando sodo». Concetto ribadito anche da Karamoh: «Non dobbiamo perdere i nostri obiettivi. Siamo veramente dispiaciuto per il risultato e ai tifosi che ci supportano sempre dico che siamo molto giù perché non siamo riusciti ad accontentarli. Ma adesso tocca a noi: è in campo che dobbiamo mettercela tutta».