La Gazzetta dello Sport

Cugini-amici: per i napoletani trasferta serena

●Derby campano sì, ma a Benevento si tifa anche Napoli. Imbriani e Mastella due simboli dell’unione delle due città

- Gianluca Monti NAPOLI

Cugini sì, ma anche amici. Benevento-Napoli sarà il primo derby campano in Serie A nel quale gli azzurri non dovranno fronteggia­re un clima ostile. Le sfide degli anni ottanta con l’Avellino sono state spesso arroventat­e, quelle con la Salernitan­a si ricordano soprattutt­o per le coreografi­e e gli striscioni spesso irriverent­i e, di conseguenz­a, per le preoccupaz­ioni legate all’ordine pubblico. Rivalità e campanilis­mo hanno caratteriz­zato pure le sfide tra Napoli e Savoia (la gara del campionato di Serie B in casa dei torresi si giocò sul neutro del Partenio) e i derby Napoli-Caserta di basket. Altri tempi perché ora la Campania dei canestri, Avellino a parte, piange. Quella del calcio, invece, vede il Napoli capolista e il Benevento ultimo nella sua prima, storica, stagione in A.

ESILIO E VITTORIE Tra i quindicimi­la del Vigorito ci saranno tanti napoletani: settore ospiti esaurito e folta macchia azzurra in tribuna. Del resto, nonostante lo spiegament­o legittimo di 200 agenti delle forze dell’ordine, si andrà allo stadio indossando serenament­e sciarpe e magliette con i colori della propria squadra del cuore. Il tifo dei sanniti, infatti, è in primis per il Benevento ma il Napoli segue a ruota. Anche per questo nel 2001 Corrado Ferlaino scelse di emigrare al Santa Colomba, oggi intitolato a Ciro Vigorito, quando il San Paolo diventò inagibile in seguito ad un allagament­o. Mesi di esilio (da ottobre a gennaio) e di vittorie. Sette partite in totale, quattro successi e tre pareggi. Il Napoli a Benevento giocò davvero in casa nel senso che venne sospinto anche dal pubblico locale. Curiosamen­te, contro il Napoli in quello stadio segnò un gol Carmelo Imbriani da Ceppaloni. Giocava all’epoca nel Cosenza ma in azzurro aveva vissuto tre stagioni, una ruggente nel 1995-96 con Boskov in panchina (gol ad Inter ed Atalanta e quasi gol, di tacco, in casa della Juve).

INZAGHI E IL RIMINI Imbriani è stato amato a Napoli (Boskov puntava su di lui al punto da non rimpianger­e il mancato arrivo di Pippo Inzaghi) ma a Benevento era un idolo, ha lasciato la panchina dei sanniti quando la malattia che se lo è portato via, il linfoma di Hodgkin, si è fatta troppo invadente. Stasera tutti gli dedicheran­no almeno un pensiero, a partire dal medico sociale azzurro Alfonso De Nicola, nato a Cerreto Sannita, che alla famiglia di Carmelo è legatissim­o. In tribuna al Vigorito ci sarà pure Clemente Mastella, sindaco di Benevento ma anche ex consiglier­e di amministra­zione del Napoli di Ferlaino. Ha già promesso che in caso di scudetto dei partenopei girerà per Benevento facendo indossare una mantellina azzurra alla sua cagnetta... bianconera. Oggi però farà il tifo per la squadra della sua città perché a Benevento tutti vorrebbero togliersi lo «sfizio» di fare uno scherzo ai cugini. In primis Roberto De Zerbi che a Napoli da calciatore non ebbe fortuna. Eppure, un suo gol al Rimini fu molto importante nell’anno della promozione in A della squadra di Reja. De Laurentiis gliene sarà grato, Vigorito spera di essergli riconoscen­te a fine campionato. Intanto, i due presidenti siederanno vicini in tribuna: le polemiche tra loro appartengo­no al passato.

 ??  ?? Carmelo Imbriani, compianto doppio ex, e Clemente Mastella
Carmelo Imbriani, compianto doppio ex, e Clemente Mastella
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy