La Gazzetta dello Sport

Oddo il milanese ci scherza su «Rino è sparito»

●«Da quando allena il Milan non mi risponde più... Merita di essere dov’è»

- Francesco Velluzzi

Saranno emozioni per tanti questo pomeriggio alla Dacia Arena: per Antonin Barak e Jakub Jankto i due centrocamp­isti della Repubblica Ceca che vedono un futuro al Milan, per Maxi Lopex che gioca a Udine ma, dopo l’esperienza del 2012, è rimasto tifoso rossonero, per Miss Italia Alice Rachele Arlanch che vedrà dalla tribuna la sua squadra del cuore, ma soprattutt­o per Massimo Oddo che l’Udinese la allena ma a Milano ha la sua vita, i suoi figli (Davide e Francesco che gioca a calcio), ha casa in Brera e non scorda una puntata dall’amico Pino in pizzeria. E al Milan ha giocato da protagonis­ta, anche con Rino Gattuso col quale ha condiviso momenti di gloria e scherzi di ogni tipo. Infatti Oddo ieri in conferenza ha continuato a scherzare sul primo confronto da tecnico contro il suo ex compagno: «Da quando allena il Milan non mi risponde più al telefono. Scherzi a parte, è un compagno con cui ho condiviso gioie indescrivi­bili. È un grande amico, sono contento di quello che sta facendo perché se lo merita». Ringhio gli dava le cinquine in faccia, ma lui in azzurro non gli risparmiò il taglio dei capelli, quando si trasformò in parrucchie­re della squadra, unitissima sotto la gestione di Marcello Lippi, che nel 2006 vinse il Mondiale: «Rino è stato il primo a essere sottoposto al rito».

CHE TEMPI Formidabil­i quegli anni. Massimo e Rino hanno condiviso 44 partite insieme in serie A col Milan tra il 2007 e il 2011 e pure 14 partite di Champions. Una è memorabile e per Oddo è il ricordo più bello: primavera 2007, la semifinale in casa col Manchester United (3-0) in cui Cristiano Ronaldo fu annullato.

AMBIZIONE Oggi si ritrovano da avversari e da tecnici ambiziosi con l’idea di scalare posizioni per un futuro roseo e tutto da scrivere. Oddo, 41 anni, rivede quel Milan in cui ha giocato: è stato Primavera dai 17 anni, terzino di spinta protagonis­ta nella stagione 2006-2007 con Champions League alzata al cielo ad Atene, addirittur­a capitano nella terza fase, quella finale di carriera, nel torneo 2010-2011, chiuso col tricolore, quando già pensava alla laurea e a un futuro da manager e tuonava come un tribuno a nome dell’Associazio­ne Italiana Calciatori per il rinnovo del contratto collettivo. Il Milan per l’ex esterno è stato scuola di vita e di sport. Al Milan ha trovato quello che è diventato il suo migliore amico, Massimo Ambrosini, che ieri lo ha elogiato dalle colonne del Messaggero Veneto. Insomma, Oddo non dorme da giorni pensando al Milan e a come batterlo. Vuol migliorare il bilancio a Udine che ora dice: 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. «Sarà una bella emozione per me, sono contento di confrontar­mi con una squadra gloriosa alla quale sono molto legato». Ma alla quale oggi vuol fare male.

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