La Gazzetta dello Sport

L’ira dei granata su Rocchi: «Troppi fischi sbagliati»

●Cairo in silenzio, Petrachi si lamenta con l’arbitro. Mazzarri: «Quasi perfetti, però l’espulsione di Acquah non c’era»

- Francesco Gambaro GENOVA

Mazzarri, cuore Toro. Il tecnico granata si prende tutte le luci della ribalta in una serata che sarebbe diventata perfetta se la sua squadra avesse finalizzat­o le tante occasioni create. Ma che poteva anche diventare amarissima dopo l’espulsione di Acquah al 29’ della ripresa.Il Toro ha saputo resistere agli assalti disperati della Samp, sfiorando l’impresa nel finale con Belotti. Mazzarri, però, ha molti motivi per essere soddisfatt­o. La sua squadra ha colleziona­to l’ottavo punto in quattro partite. E il test di Marassi è stato superato a pieni voti.

SODDISFAZI­ONE «Siamo stati quasi perfetti. Il gol preso su punizione ci può stare», sottolinea Mazzarri. «A parte questo, non abbiamo concesso niente alla Samp e abbiamo creato 3-4 palle gol. È lì che dobbiamo migliorare. Quando ci capitano occasioni dentro l’area, dobbiamo fare gol». Forse quella contro la Samp è stata la miglior prova del Toro targato Mazzarri. «Sono ultra-contento per il gioco. Abbiamo sofferto solo sulle punizioni dalla trequarti. Abbiamo messo sotto la Samp dal punto di vista del gioco. Il Toro ha chiuso bene gli spazi, siamo entrati da tutte le parti. Ripeto: ci è mancato solo di fare un paio di gol in più. Quando la squadra gioca così, bisogna vincere».

PROTESTE L’altro motivo di rammarico sono le espulsioni. Quella di Acquah e la sua. «Sono state fischiate punizioni che potevano essere evitate. Acquah non andava ammonito, semmai c’era una simulazion­e che non è stata ravvisata dall’arbitro. L’ho rivista 30 volte. Per quanto riguarda la mia espulsione, mi sono arrabbiato perché De Silvestri aveva preso una botta in testa e il gioco andava fermato. La palla è finita alla Samp che per fortuna non ha segnato, altrimenti mi sarei arrabbiato ancora di più», la spiegazion­e fornita da Mazzarri al quale i tifosi blucerchia­ti non hanno risparmiat­o i fischi. Solo il tecnico ha parlato di arbitri, il presidente Cairo è rimasto in silenzio, certo non felice per la direzione di Rocchi. Il disappunto del club è stato manifestat­o all’arbitro dal d.s. Petrachi.

RIPARTENZA Il tecnico livornese è già proiettato sulle prossime sfide. Che il Torino dovrà affrontare con un centrocamp­o rabberciat­o: «Obi ha preso una botta, Rincon si è stirato, Acquah andrà in squalifica». In compenso Belotti sta crescendo. «Quando uno rientra da un infortunio ha alti e bassi. Con la volontà che ha, farà presto a tornare al top. Ci sta che la settimana prossima giochi dall’inizio. Niang? È normale che i giocatori non siano contenti quando escono».

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GETTY Walter Mazzarri, 56 anni

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