Senza il Papu l’Atalanta cambia: riecco Petagna
●Fermo anche Caldara. Gasperini: «Interrompere la serie negativa in casa nostra»
Niente Papu, niente Caldara: l’Atalanta affronta il Chievo senza due uomini chiave, in attacco e in difesa. Niente da fare, il mal di schiena ha messo k.o. entrambi: non convocati da Gasperini, che ha inserito nella lista ventidue giocatori (c’è un terzo assente, il lungodegente Rizzo). «Caldara e Gomez non stanno bene: il primo non si allena da due giorni, il secondo si è fermato venerdì a causa di una torsione mentre tirava ed è quello messo peggio», ha spiegato ieri Gian Piero Gasperini. Senza Caldara, confermato il trio difensivo Toloi-Palomino-Masiello, senza il Papu spazio a Cristante dietro a Ilicic e al centravanti, che stavolta dovrebbe essere Petagna. «Ha avuto buone reazioni, subentrando contro Sassuolo e Juve: lui può giocare ogni tipo di partita», il commento di Gasp. Potrebbe anche essere il giorno dell’esordio in campionato di Barrow, che comunque, salvo sorprese, è destinato a partire dalla panchina. «C’è un’attesa eccessiva, non dobbiamo avere troppa fretta: finora ha fatto bene con la Primavera, ma non pretendo nulla da lui. Non è un centravanti, anche come movimenti, ma un ottimo attaccante, veloce e tecnico».
K.O. ISTRUTTIVI Contro il Chievo, l’Atalanta vuole interrompere la serie negativa in corso tra le mura amiche: ha perso le ultime tre partite di fila al Comunale, proprio nel momento in cui si è messa a vincere con continuità in trasferta. Il tecnico di Grugliasco vuole i tre punti. «Vorrebbero dire tantissimo: il campionato è equilibrato, ci sono parecchie squadre in pochi punti e un successo sarebbe importante. Noi vogliamo svoltare in casa ed invertire la tendenza davanti al nostro pubblico, ma non dovremo ripetere le disattenzioni che ci sono costate molto contro il Cagliari. Ultimamente le cose, in casa, non sono andate bene: abbiamo perso di misura contro Napoli e Juventus, le due squadre più forti, ma l’Atalanta mi è piaciuta per generosità e intensità. Quando perdiamo, noi impariamo». Chiosa sul Chievo: «Non sta vivendo un grande momento, ma resta una buona squadra, che sa difendersi e ripartire ed è molto pericolosa sulle palle inattive. Sarà una partita con pochi spazi».