Flop Montella: troppo turnover e ne prende 5
●Siviglia a picco, il tecnico si scusa coi tifosi: «Dovevo fare i cambi per la coppa»
«Avevamo bisogno di fare dei cambi, però speravamo di disputare una partita migliore». Con le energie prosciugate dalle partite di Coppa del Re in mezzo alla settimana per tutto gennaio, l’importanza della semifinale di ritorno con il Leganes mercoledì e l’esigenza di provare la condizione dei 4 acquisti di gennaio Vincenzo Montella a Eibar ha preso la sempre incerta strada del turnover.
QUARTA «MANITA» E ne è uscito a pezzi: il Siviglia ha perso 5-1. È la seconda volta in meno di un mese (e 5 partite) che Montella si becca una «manita» in Liga, dopo l’esordio con il Betis. Prima del suo arrivo il Siviglia aveva preso 5 gol altre due volte con Berizzo in panchina, contro Spartak e Real. Ieri Montella ha schierato dall’inizio tre facce nuove, il terzino destro Layun, Roque Mesa in mezzo e Sandro davanti, buttando nella mischia anche Pareja, assente da oltre 4 mesi per un infortunio, cambiando il sistema e provando anche Nolito e Ben Yedder, ultimamente panchinari. Addirittura 6 cambi rispetto all’undici titolare: possiamo capire la necessità di far rifiatare alcuni uomini, ma è stato imprudente rivoluzionare la squadra. E qui forse ha pesato anche la scarsa esperienza in Liga di Vincenzo. Che in una settimana con 2 pareggi e una sconfitta ha bruciato la quantità di morale accumulato la settimana precedente, con 3 successi, 2 dei quali sull’Atletico Madrid.
PORTIERE SCOSSO Tra tanti cambi Vincenzo ha deciso di insistere nella fiducia allo scosso Sergio Rico, e il portiere ieri è parso tra il molle e il responsabile in 2 dei 5 gol. «Per me ha fatto un’ottima partita», l’ha difeso Montella, ma sul portiere piovono critiche. Bruciato anche Layun, uscito male Mesa e impalpabile Sandro. «Chiedo scusa ai tifosi per la partita di oggi, ma sono sicuro che mercoledì ci appoggeranno», ha detto Montella, onesto e speranzoso. Col Leganes nel ritorno della semifinale di Coppa del Re sicuramente torneranno i titolari.