La Gazzetta dello Sport

IL MERCATO I TECNICI SENZA ALIBI E I BEI GESTI

- Di NICOLA BINDA

Si è chiuso il mercato e si comincia a vederne i risultati. In una giornata (per ora) senza pareggi e con almeno 3 gol a partita, il Frosinone ha spiegato a tutti il significat­o di «mercato di riparazion­e»: si stabilisce cosa serve, si interviene il prima possibile e poi si raccolgono i frutti. Manca sostanza a centrocamp­o? Ecco a inizio mese due martelli come Chibsah e Kone, che oggi (soprattutt­o il primo, 14° marcatore di Longo) sono già perfettame­nte inseriti. E la squadra vola. L’opposto del Palermo, che ha perso due attaccanti e ne ha preso uno, che aveva bisogno di un esterno e non l’ha trovato. Il crollo di Empoli non è dovuto solo a quello, per carità, ma certe valutazion­i alla lunga possono pesare.

L’elenco di chi si è mosso bene (incuriosis­ce il Carpi) e chi no (dubbi sul Perugia) è ampio e il tempo lo renderà esplicito. Perché il mercato non è un fastidio, ma un’opportunit­à. L’ultima, poi ci sono le maniere drastiche, vedi cambio di allenatore. E infatti suonano gli allarmi. D’Aversa e Grosso si sono visti rinnovare la fiducia, ma continuand­o così sarà sempre meno ferma. Zeman è in bilico da mesi. Breda non convince, Corini sembra essere il primo a pagare. La tendenza è tale dall’inizio: già 9 squadre hanno cambiato.

Tra queste l’Empoli, che aveva sorpreso esonerando Vivarini. Invece la scelta di Andreazzol­i è azzeccata, con una svolta tattica (condita anche qui da opportune scelte di mercato) vincente. Certo, quando hai uno come Caputo parti sempre da 1-0, ma la cosa difficile è saperlo esaltare. Ce la faceva Vivarini, ce la fa Andreazzol­i, tanto da far volare il bomber a quote record. A proposito: Caputo ha ammesso che a Perugia (31 dicembre) il gol non era suo, bensì un’autorete, quindi il totale scende a 19, comunque il suo massimo in B. Un bel gesto: non è da tutti levarsi un gol.

All’elenco degli esoneri manca infine l’aficionado Zamparini, e dopo il crollo di Empoli si temevano fuoco e fiamme: il patron invece l’ha presa con filosofia e si è limitato - giustament­e - a dare fiducia al suo Palermo e al lavoro di Tedino. E se fosse cambiato? Impossibil­e. Più convincent­e semmai è stato il gesto del suo allenatore, che dopo la gara nel tunnel ha atteso uno a uno i giocatori dell’Empoli per compliment­arsi. E così Caputo-Tedino è finita 1-1.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy