La Gazzetta dello Sport

Torregross­a rialza il Brescia Parma male: fuori casa non sa vincere

●Decide una doppietta dell’attaccante C’è fiducia in D’Aversa malgrado il k.o. L’unica buona notizia è il gol di Ceravolo

- Marco Guidi INVIATO A BRESCIA

Ci sono firme che portano bene. Quella di Ernesto Torregross­a ha regalato addirittur­a una doppietta. Mercoledì l’attaccante ha detto addio al Verona, diventando di proprietà del Brescia, dopo i 18 mesi di prestito. Il ringraziam­ento è arrivato al primo match utile, contro il Parma. Due gol, tre punti, un passo fondamenta­le fuori dalle zone rosse della bassa classifica. Boscaglia aveva bisogno di una sterzata per placare gli animi del patron Cellino e il 2-1 agli emiliani è tanta roba. Dall’altra parte D’Aversa dovrà riflettere sui 90 minuti grigi di un Parma che in trasferta non vince da 5 gare di fila. Contro il Novara al Tardini è stato visto in tribuna Mandorlini e molti hanno drizzato le antenne. Ieri al Rigamonti non c’era, ma è meglio che D’Aversa si mantenga sul pezzo: le due sconfitte dopo la sosta sono più di un campanello d’allarme.

INTENSITÀ Nel Brescia c’è Embalo dal 1’, all’esordio dopo il ritorno da Palermo nell’ultimo giorno di mercato. Solo panchina per Okwonkwo, altro arrivo last minute. Boscaglia schiera i suoi a 4 dietro, come «suggerito» da Cellino. D’Aversa risponde col solito 4-3-3. Prima del via, toccante minuto di silenzio per l’ex c.t. Azeglio Vicini, che a Brescia chiuse la sua carriera da giocatore, iniziando quella da tecnico. Il Parma dei primi 45’ è troppo brutto per essere vero, messo sotto dal pressing feroce di Tonali e Martinelli. A far male agli ospiti è soprattutt­o la spinta di Curcio sulla sinistra. Dal piede del terzino sgorga il cross che al 37’ viene trasformat­o nell’1-0 da Torregross­a. Stop e «puntata» di sinistro dell’attaccante sono pregevoli, ma Lucarelli, che sviene lamentando un fallo, ha molto da farsi perdonare. In precedenza, il Parma era comunque riuscito a costruire dal nulla un’occasione colossale sull’asse MunariDa Cruz, col centravant­i reo di allargare troppo la mira.

RIPRESA D’Aversa capisce che deve fare qualcosa. Dentro così all’11’ del secondo tempo Ceravolo per Vacca e passaggio al 42-3-1. Boscaglia dal canto suo dà velocità alle ripartenze, sacrifican­do Caracciolo per Okwonkwo. Il contropied­e vincente lo piazza però a sorpresa la squadra ospite: Curcio sbaglia il disimpegno e Da Cruz parte come un razzo, seminando Coppolaro e porgendo a Ceravolo un pallone che chiede solo di essere spinto in fondo al sacco. Primo gol stagionale per l’ex Benevento, tormentato dagli infortuni. Il Parma alza il baricentro, sembra cambiata l’inerzia della partita, ma bisogna fare i conti con Torregross­a, che al 19’ raccoglie fuori area un altro cross di Curcio, si gira e piazza una saetta all’incrocio. Tornato in vantaggio, il Brescia si abbassa, ma il Parma fatica a organizzar­e una manovra corale. La chance del pari capita a di Di Gaudio nel finale, ma Minelli blinda il risultato.

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