Il Cittadella da trasferta è implacabile Brusco stop per il Perugia
●Sette vittorie esterne per Venturato Kouame-Schenetti-Strizzolo spietati Breda chiude in nove e adesso rischia
Con la settima vittoria in trasferta, il Cittadella si regala il quarto posto in classifica e una gran voglia di sognare. La formazione di Venturato ha dato la sensazione di avere sempre in pugno la partita, mostrandosi spietata nei confronti di un Perugia che si è fermato dopo due vittorie di fila. «Noi vogliamo stare nella parte alta della classifica e per come stiamo giocando meritiamo di stare lì. Ma se vorremo giocarci qualcosa di importante – ha detto alla fine il tecnico dei veneti – dovremo comunque migliorare. Certo che vincere a Perugia non è poca cosa».
QUANTI GUAI Breda è in bilico e Stellone è sulla porta: oggi ci potrebbero essere novità. Il tecnico è stato anche sfortunato, costretto a rivedere la difesa già nel prepartita per il risentimento a Dellafiore (dentro Gonzalez) e poi alla mezz’ora, per l’infortunio a Volta. Con l’ingresso del giovanissimo Nura (arrivato dalla Roma), Breda è stato costretto a spostare Del Prete al centro della difesa. Ma alla prima occasione utile i veneti sono passati in vantaggio sugli sviluppi del traversone dalla sinistra di Benedetti, con la goffa scivolata in area di Belmonte che ha permesso a Kouame di piazzare la palla di testa alle spalle dell’esordiente Leali. Poi il Perugia, che in avvio di gara si era reso pericoloso con i tentativi di Bandinelli e di Kouan (più spento del solito), è riuscito a tornare in partita prima del riposo con Cerri, bravo nello sfuggire alla marcatura di Varnier e a deviare di testa una punizione di Pajac, con la palla che è sfilata sotto il corpo di Alfonso.
MICIDIALE La differenza in campo tra le squadre si è ancor più accentuata nella ripresa, con il Cittadella che è andato al raddoppio con Schenetti al termine di una prolungata azione, dopo una serie di tentativi mancati dagli umbri di liberare l’area. Dopo un gol giustamente annullato per fuorigioco a Di Carmine, decisiva è stata l’ingiusta espulsione di Belmonte (meritata invece quella di Gonzalez, per un fallaccio ai danni di Kouame), che ha permesso al Cittadella di approfittare degli ampi spazi nella metà campo per calare il tris con Strizzolo, che sul traversone basso di Kouame si è visto arrivare la palla sui piedi, dopo esser sfuggita a Leali. Nel recupero ancora Cittadella vicino al gol con un tiro al volo dello stesso Strizzolo, che ha sfiorato il palo. Il Perugia è uscito dal Curi tra i fischi. Sconsolato Breda. «Contro un Cittadella così, se commetti troppi errori, giochi a sprazzi, non tieni la concentrazione e l’intensità di gioco, poi è normale che alla fine si possa perdere. Se poi ci aggiungiamo che non siamo stati nemmeno fortunati possiamo spiegare la nostra prestazione. Ora la squadra deve ritrovare quella cattiveria agonistica che non ho visto».