La Gazzetta dello Sport

Il Cittadella da trasferta è implacabil­e Brusco stop per il Perugia

●Sette vittorie esterne per Venturato Kouame-Schenetti-Strizzolo spietati Breda chiude in nove e adesso rischia

- Antonello Menconi PERUGIA

Con la settima vittoria in trasferta, il Cittadella si regala il quarto posto in classifica e una gran voglia di sognare. La formazione di Venturato ha dato la sensazione di avere sempre in pugno la partita, mostrandos­i spietata nei confronti di un Perugia che si è fermato dopo due vittorie di fila. «Noi vogliamo stare nella parte alta della classifica e per come stiamo giocando meritiamo di stare lì. Ma se vorremo giocarci qualcosa di importante – ha detto alla fine il tecnico dei veneti – dovremo comunque migliorare. Certo che vincere a Perugia non è poca cosa».

QUANTI GUAI Breda è in bilico e Stellone è sulla porta: oggi ci potrebbero essere novità. Il tecnico è stato anche sfortunato, costretto a rivedere la difesa già nel prepartita per il risentimen­to a Dellafiore (dentro Gonzalez) e poi alla mezz’ora, per l’infortunio a Volta. Con l’ingresso del giovanissi­mo Nura (arrivato dalla Roma), Breda è stato costretto a spostare Del Prete al centro della difesa. Ma alla prima occasione utile i veneti sono passati in vantaggio sugli sviluppi del traversone dalla sinistra di Benedetti, con la goffa scivolata in area di Belmonte che ha permesso a Kouame di piazzare la palla di testa alle spalle dell’esordiente Leali. Poi il Perugia, che in avvio di gara si era reso pericoloso con i tentativi di Bandinelli e di Kouan (più spento del solito), è riuscito a tornare in partita prima del riposo con Cerri, bravo nello sfuggire alla marcatura di Varnier e a deviare di testa una punizione di Pajac, con la palla che è sfilata sotto il corpo di Alfonso.

MICIDIALE La differenza in campo tra le squadre si è ancor più accentuata nella ripresa, con il Cittadella che è andato al raddoppio con Schenetti al termine di una prolungata azione, dopo una serie di tentativi mancati dagli umbri di liberare l’area. Dopo un gol giustament­e annullato per fuorigioco a Di Carmine, decisiva è stata l’ingiusta espulsione di Belmonte (meritata invece quella di Gonzalez, per un fallaccio ai danni di Kouame), che ha permesso al Cittadella di approfitta­re degli ampi spazi nella metà campo per calare il tris con Strizzolo, che sul traversone basso di Kouame si è visto arrivare la palla sui piedi, dopo esser sfuggita a Leali. Nel recupero ancora Cittadella vicino al gol con un tiro al volo dello stesso Strizzolo, che ha sfiorato il palo. Il Perugia è uscito dal Curi tra i fischi. Sconsolato Breda. «Contro un Cittadella così, se commetti troppi errori, giochi a sprazzi, non tieni la concentraz­ione e l’intensità di gioco, poi è normale che alla fine si possa perdere. Se poi ci aggiungiam­o che non siamo stati nemmeno fortunati possiamo spiegare la nostra prestazion­e. Ora la squadra deve ritrovare quella cattiveria agonistica che non ho visto».

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