Padova e Samb, è tutto come prima
●La capolista scatta con Capello, gli risponde Miracoli: Bisoli non chiude i conti, Capuano è secondo
Un punto a testa in una vera e propria battaglia, niente fuga in campionato per il Padova, ma molte certezze per le due squadre. Con le sconfitte del Renate e della Feralpi, la Sambenedettese sembra l’unica ad avere le forza per restare all’inseguimento del Padova, che incassa il pari con un mezzo sorriso, mantenendo 8 punti di distanza dalla Samb. Doveva essere la prova del nove, lo è stata soprattutto per gli attaccanti, Capello e Miracoli, arrivati appunto a quota 9 nella classifica marcatori. Capello è stato bravo a farsi trovare nel corridoio giusto, Miracoli ha trovato invece la rete dell’1-1 con una bella girata di sinistro in area di rigore e ha spesso fatto sentire il proprio peso in attacco, supportato da Esposito e Bellomo.
CHE PARTITA C’è di tutto tra Padova e Sambenedettese: agonismo, giocate e la sfida in panchina, anche a colpi di occhiate tra Bisoli («La mia squadra mi è piaciuta, i punti di distanza sono 9 perché abbiamo lo scontro diretto a favore») e Capuano («Ai punti oggi meritava di vincere la Sambenedettese»). Ci sono però anche gli errori, quelli che potevano fare la differenza: il più clamoroso nella ripresa quando Marchi si è trovato solitario davanti a Bindi, ma ha mandato incredibilmente fuori. Decisivo è stato anche Perina, in almeno due azioni nella ripresa: tiro di Salviato e scivolata di Sarno.
PROTESTE Errori, ma anche recriminazioni e proteste che hanno acceso ancora di più un clima già carico per la posta in palio. La Samb si è fatta sentire dopo la rete di Capello protestando per la posizione sospetta di fuorigioco, il Padova si è visto annullare una rete con Ravanelli e avrebbe voluto un rigore per una mano di Miracoli.