Pordenone, l’amuleto Bassoli Il Teramo non riesce a guarire
TERAMO Da Bassoli a Bassoli. L’ultima vittoria del Pordenone (2-1 in casa del Cagliari in Coppa Italia, a fine novembre) portava la firma del difensore, che ieri si è ripetuto sul campo del Teramo consegnando a Colucci 3 punti-scacciacrisi. Male gli abruzzesi, ai quali non ha finora giovato il cambio di guida tecnica da Asta a Palladini (un punto in due gare). La sfida si è decisa nel primo tempo, giocato meglio da un Pordenone in grande spolvero a centrocampo. Bassoli ha trovato il gol con un preciso sinistro dalla distanza (non impeccabile Calore), poi Nocciolini si è divorato il raddoppio.
LA REPLICA Il Teramo si è fatto notare con un tiro di Sandomenico deviato da Perilli. Nella ripresa Varas ha peccato di egoismo calciando alle stelle a tu per tu col portiere, invece di servire a centro area due compagni. Da segnalare una traversa del neo entrato Caccetta, sugli sviluppi di un corner, e le proteste del Teramo per un presunto fallo da rigore di Stefani su Fratangelo. Soddisfatto, al termine della partita, Leo Colucci, tecnico del Pordenone: «In campionato non vincevamo dal 24 novembre e avevamo bisogno di ritrovare il feeling con i tre punti. Speriamo che il vento sia cambiato». Una curiosità: l’arbitro è cambiato a poche ore dal calcio d’inizio per un lutto improvviso che ha colpito Davide Curti della sezione di Milano.